Tempio Pausania, Resoconto dell’assemblea del Comitato Civico Essere Cittadini del 24 maggio 2018.

Tempio Pausania, 25 mag. 2018-

L’assemblea dei soci e dei simpatizzanti del Comitato Civico Essere Cittadini si è riunita nei locali dell’Officina dei Ragazzi per affrontare un ordine del giorno piuttosto nutrito.

La raccolta delle adesioni per le due class action contro Abbanoa, rispettivamente relative alla non potabilità dell’acqua nel periodo 2011-2015 e ai cosiddetti conguagli regolatori, che il Comitato Civico ha potuto effettuare nei locali messi cortesemente a disposizione dal Comune, si è conclusa in maniera decisamente positiva. Le adesioni alla seconda class action, riservata ai soli titolari di utenze familiari, hanno infatti registrato un incremento del 40% rispetto ai già elevatissimi numeri della prima class action, che avevano posto Tempio in testa alla classifica regionale. Ottimi presupposti per un ancora più clamoroso successo della class action che il Comitato Essere Cittadini e Adiconsum presenteranno nei prossimi giorni al Tribunale di Cagliari relativamente ai periodi di non potabilità successivi al 1° gennaio 2016, che vede in Tempio il caso più eclatante.

Ai primi di aprile erano state ufficialmente richieste all’Amministrazione Comunale risposte sulla persistente pericolosità della circonvallazione San Giuseppe per i pedoni che vi si devono avventurare e sui ritardi nella concessione delle autorizzazioni necessarie perché anche Tempio possa dotarsi della rete di distribuzione del metano. L’assenza degli amministratori ha fatto sì che non ci sia stata nessuna risposta alle segnalazioni relative all’estrema pericolosità della circonvallazione, dovuta sia all’assoluta mancanza di marciapiedi nella curva antistante il Cimitero, sia alle fioriere e agli ostacoli incomprensibili e inutili e, infine, al malvezzo, sempre tollerato e mai sanzionato, di utilizzarli come parcheggio permanente; ciò impedisce in più tratti l’uso dei marciapiedi esistenti e costringe i pedoni ad avventurarsi sulla carreggiata. Per quanto riguarda la rete del gas, invece, l’assessore Aisoni, impossibilitata a partecipare, ha convocato in mattinata il coordinatore del Comitato al quale, insieme all’architetto Giancarmelo Serra, ha illustrato lo stato del processo autorizzativo e dei contatti in corso col Concessionario. Il coordinatore ha così potuto informare l’assemblea sullo stato delle cose. Siamo certi che l’Amministrazione Comunale vorrà al più presto rendere edotta la cittadinanza di quanto puntualmente riferito al Comitato Civico.

Il previsto punto all’ordine del giorno relativo al decoro urbano ha infine portato inevitabilmente l’assemblea a discutere e a prendere posizione sugli ultimi recenti sviluppi del Progetto di Rigenerazione Urbana e, soprattutto, del Progetto Turismo a Metro Cubo Zero.

L’assemblea ha ribadito il suo sconcerto per lo stato di degrado nel quale versa la città, forse mai così sporca e abbandonata, specialmente nei quartieri periferici, nei quali le erbacce sui marciapiedi sono ormai quasi a misura d’uomo. Non si riesce a capire come mai non si pretenda l’attuazione di quanto esplicitamente previsto nel capitolato, per la cui puntuale esecuzione la ditta appaltatrice viene regolarmente pagata da noi cittadini per mezzo della Tari. Non si tratta di spendere altri soldi, ma semplicemente di pretendere che la ditta appaltatrice svolga nel rispetto del capitolato i lavori per i quali viene già pagata da noi cittadini. L’equazione ci sembra elementare: noi paghiamo con soldi buoni, non con moneta falsa: in cambio ci aspettiamo il servizio liberamente pattuito e non un suo scadente surrogato.

L’assemblea ha quindi ribadito con forza le sue critiche all’inerzia dell’Amministrazione Comunale relativamente all’attuazione di quanto richiesto e solennemente promesso al Progetto Turismo a Metro Cubo Zero, già previsto peraltro nel Progetto di Rigenerazione Urbana. Si tratta di azioni semplici e dovute per il decoro della città, che da anni sollecitiamo per il rispetto stesso della città e dei suoi abitanti, indipendentemente dal fatto che un imprenditore con grandi idee per lo sviluppo turistico di Tempio ci abbia chiesto le stesse cose. L’Amministrazione Comunale appare invece paralizzata da evidenti dissidi interni e dalla volontà di compiacere a tutti, compresa un’esigua minoranza di persone contrarie a qualunque cambiamento, disilluse e disfattiste, che paralizza l’esecutivo e porta danni irreparabili all’intera comunità. Il Comitato Civico ribadisce perciò con forza la richiesta già avanzata nei giorni scorsi di utilizzare come unico strumento di consenso dei cittadini le Commissioni già da tempo istituite nell’ambito dei due Progetti, che vedono rappresentate tutte le categorie e tutto il Consiglio Comunale, aperte da sempre alla partecipazione di chiunque voglia farne parte. Questo consentirebbe di affrancarsi dal ricatto di pochi per fare finalmente il bene della città e non solo di alcuni pochi.  Perché la città è di tutti, non solo di alcune categorie o di alcuni individui. E’ in gioco il futuro della città e dei nostri figli e su questo non intendiamo scendere a patti.

A margine della discussione è emersa l’unanime contrarietà dell’assemblea alla trasformazione annunciata di Piazza XXV Aprile in un parcheggio permanente e una forte perplessità sulla formulazione del documento tecnico a supporto della decisione della Giunta di destinare 30.000€ per il verde del centro cittadino. Su questi argomenti ci piacerebbe aprire un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale.

E’ stato infine segnalato il preoccupante deperimento di alcuni lecci del Parco delle Rimembranze prospicienti la via Angioy, che non vorremmo stiano risentendo della presenza dei mezzi e delle attrezzature tecniche del mercatino settimanale.

Related Articles