Tempio Pausania, 23 feb. 2018-
Come dire: “Quando il rimedio è peggiore del danno causato”. Non ce ne vogliano gli operatori che hanno smaltito i resti del materiale adottato per il Natale scorso, ma com’è possibile rimuovere il polistirolo (quello servito come base di appoggio per i decori a terra), con un “ragno”? Chiaro che il polistirolo, materiale friabile e leggero, affatto dotato di caratteristiche di rimozione cone un qualsiasi altro materiale, dopo essere stato prelevato ha dissipato nell’area circostante, per un ampio raggio, tutti i piccoli frammenti dovuti al tipo di rimozione usata. Le foto qui sotto ci mostrano il lavoro appena finito dopo l’azione effettuata da un prelievo, definiamolo, poco gentile.
La sbriciolatura del polistirolo, per testimonianza di alcuni residenti, con poco vento presente è arrivata anche in case distanti dalla zona dell’asilo di Poi, luogo nel quale si erano preparati i lavori del Natale e dove era stato dismesso tutti il materiale dopo il 10 gennaio.
Oggi, nel pomeriggio, l’operazione di ripulitura è continuata a terra per raccogliere dentro dei sacchi quanto avete visto nelle foto in alto. La foto di copertina ci indica proprio un momento di questa seconda e ultima fase.
Tengo a precisare che queste non sono accuse a chi ha preparato le splendide festività natalizie, in questo caso la Tempio Colors e le classi che hanno collaborato, il cui impegno, come si ricorderà, era iniziato dal mese di ottobre ed è stato estenuante sino alla fine delle feste. Semmai, a chi ha deciso come si dovevano eliminare questi fragili componenti serviti agli addobbi e la procedura adottata.
Antonio Masoni
