Tempio Pausania, “Saranno solo sviste ma è preferibile capire il perché”, così Biancareddu alla vigilia del parere definitivo del CAL sul testo di riforma della rete ospedaliera.

Tempio Pausania, 22 ago. 2017-

Questa conferenza stampa, svoltasi oggi 22 agosto nel salone di rappresentanza del Comune di Tempio, cade alla vigilia della giornata del parere definitivo del testo della riforma ospedaliera sarda da parte del Consiglio Autonomie Locali (CAL) che sarà domani 23 agosto a La Maddalena.

Incontro voluto in extremis dal sindaco perché sussistono preoccupazioni sul testo definitivo in quanto lo stesso non ha citato alcuni ospedali, tra cui il Paolo Dettori, nonostante ci sia stato un accordo tra le parti sul mantenimento della struttura di DEA di 1° livello di completamento e anche il potenziamento con inserimento di 4 posti di terapia semi intensiva.

“Le paure esistono – ha detto il sindaco Biancareddu – e noi domani saremo a La Maddalena perché vogliamo capire perché non si sia scritto del Paolo Dettori mentre per altri presidi ci sia stato proprio l’elencazione di ciò che ci sarà e di quello che non ci sarà.”

Magari, sono solo paure infondate, ma è preferibile andare sino in fondo alla questione e poi, finalmente, poter tutti dire che la battaglia è stata vinta. Il video integrale della conferenza stampa, che segue, racconta della presenza oltre a quella del sindaco di Tempio, di quello di Luogosanto, Presidente pro tempore dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, Agostino Pirredda e dell’assessore Quargenti.

Dopo la conferenza stampa abbiamo anche intervistato il sindaco Biancareddu che ha ribadito le sue perplessità ma anche precisato che domani il clima, durante l’incontro col CAL, sarà sereno e di assoluta e democratica partecipazione ma il documento finale che ne verrà fuori deve essere  preciso, chiaro e scritto.

PIrredda, Biancareddu e Quargnenti

Tutti, nonostante il tempo ci abbia abituati a voltate di faccia repentine e disdicevoli, siamo convinti che Tempio manterrà il suo ospedale ed anche quanto da poco ribadito nei numerosi incontri avvenuti dopo la manifestazione del 18 luglio scorso quando, lo ricordiamo, erano presenti oltre 8.000 persone a manifestare per l’ospedale di Tempio e per tutto il possibile sfacelo della sanità sarda quando è stata varata questa riforma.

I 26 sindaci del territorio hanno espresso la loro precisa volontà di mantenere il Paolo Dettori e, non bastassero la manifestazioni e gli esposti di questi ultimi mesi, è meglio restare sempre in allerta e non cedere nemmeno di un passo

Antonio Masoni

 

 

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