Tempio Pausania, Scroll Events, Associazione di “Giovani che cercano spazio”. Sabato 6 ottobre ritorna Escape 2018. L’intervista.

Tempio Pausania, 29 set. 2018-

Lo si dice spesso ma poche volte viene realizzato: “I giovani vogliono e debbono avere spazi maggiori”, non solo perché è loro il futuro ma anche perché in molti di loro ci sono ottime idee che hanno bisogno di essere aiutate. Il loro è un mondo a se, troppo spesso visto e valutato su altri aspetti negativi, la noia, la mancanza di volontà, l’inettitudine, quando andrebbero inseriti in un maggiore coinvolgimento nel sociale, sfruttando oltre che la loro vigoria anagrafica anche la loro intelligenza, la brillantezza delle iniziative che portano avanti per le quali manca talvolta la fiducia e il sostegno del mondo degli adulti. Esistono delle eccezioni, tante ne conosciamo di belle realtà in città e in altri centri vicini, e capita che da loro nascano delle buone cose, quando non ottime.

E’ questa la realtà della Scroll Events, una giovane associazione culturale che nasce 5 anni fa per iniziativa di un manipolo di tempiesi che presto attira l’attenzione del mondo a loro vicino con una serie di eventi ben riusciti. La musica è al centro di tutto, ma in loro prevale anche un sacrosanto rispetto per tutto quello che avviene al di fuori del target preferito, si danno da fare per altri scopi, sono a disposizione della città per spingerla oltre le paludi stagnanti della assenza di iniziative, collaborano con altre realtà associative, si danno da fare.

A volte sbattono la testa contro il silenzio delle istituzioni, a volte, come sta accadendo in questi anni, riescono a farsi sentire ma soprattutto apprezzare sino a diventare un riferimento per un genere di spettacoli  dove trovano collaborazione di altri e a loro volta sono a disposizione per gli altri quando serve.

Emanuele Scolafurru è l’anima della Scroll Events, ha 27 anni e una gran voglia di sentirsi utile ad altri giovani che amano le stesse cose, fa le cose che altri non fanno, che sono cose che lui ama  e amano anche i suoi coetanei. Ha delle idee, è propositivo, crede nel risveglio della città, si attiva insieme ai suoi sodali dell’associazione per scardinare le resistenze. E’ soprattutto educato, e sa che alcuni eventi sono sempre sotto l’occhio vigile di chi ha cura dei luoghi usati. Per questo, finito l’evento, lascia tutto in ordine, è consapevole delle responsabilità che si deve avere quando si crea un rapporto di collaborazione con la gente e con le istituzioni. Tanto basta per avere attenzione da quest’ultime che ne hanno fiducia e sposano anche le iniziative della associazione sostenendole e soffiando sulle vele.

In fondo, ai giovani serve solo un po’ di vento, l’aquilone lo hanno già pronto.

Nell’intervista c’è anche una giovane 23enne di Tempio e collaboratrice della Scroll Events, Loredana. E’ bene che i giovani vengano sentiti, ascoltati sempre, affinché possano dire la loro e sentirsi anche loro chiamati in causa. E’ giusto ma è soprattutto funzionale alla nostra società. Basta crederci.

Antonio Masoni

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