Tempio Pausania, Sempre più il Carnevale della Gallura. Anche per questa tradizione tempiese vale la regola che “insieme è meglio!”.

Tempio Pausania, 24 feb. 2017-

A Tempio siamo abituati da sempre a vedere il Carnevale come una cosa solo nostra, al più riservata a chi vuole venire a vederlo o parteciparvi con maschere estemporanee. Da alcuni anni, invece, la bellezza di Lu Carrasciali Timpiesu, sembra godere di un forte richiamo anche per i paesi limitrofi. Il divertimento è di tutti e per tutti e quindi la cosa non può che far piacere.

Ieri, assieme a Giovanni Debidda e Canale 48 web TV di Mario Savigni, abbiamo sottolineato questo aspetto: il Carnevale oggi sta diventando la festa della Gallura. Nelle interviste registrate, le voci ascoltate durante la sfilata del giovedì grasso erano di Aglientu, Trinità, Aggius, Bortigiadas, Calangianus e Vignola. Ho sorriso quando il carro di Vignola, con un suo orgoglioso esponente, ha voluto precisare che quello era il carro di Vignola Mare, annesso Lu Colbu. Una intergalluresizzazione di lu Carrasciali Timpiesu insomma, un legame profondo che deve radicare anche quando le luci della festa si saranno spente.

Non a caso è stata scelta in questo articolo la foto della Mascara Gadduresa, un’associazione calangianese che ha ripreso in mano le tradizioni antiche del Carnevale e non solo che appartengono a questa terra. Era giusto evidenziare anche in questa occasione godereccia del Carnevale che la parola chiave resta sempre la stessa: Gallura.

Il territorio sembra svegliarsi dal torpore di questi lunghi anni, in cui ciascuno si governava il proprio campicello, per proporsi come one country, un solo paese. Lo dico da anni e anche in questa occasione della prima sfilata, ho visto il campanilismo distanziarsi in maniera  netta, la gente far parte di una festa che unisce e acclama il vincitore unico: il Carnevale e la sua allegria. Bene così.

Prendere coscienza che uniti si può tentare di ribaltare il decorso infausto di una profonda dicotomia del territorio, che l’Unione dei Comuni, intesa come istituzione è cosa buona e giusta per sovraintendere questo nuovo percorso, che nessuno vale più di 1 e tutti insieme siamo 100, è il solo motore da accendere. Ho ammirato tanto il lavoro dei sindaci di questi ultimi anni, tutti hanno portato il messaggio della cooperazione e degli obiettivi comuni.

La traccia esiste e anche questo Carnevale ne è conferma. Si continui su questa strada, è la sola cosa che può aiutare la rinascita di una Gallura da Valorizzare (il riferimento non è casuale) proprio come stanno facendo, in maniera egregia, gli amici dell’omonima associazione gallurese.

Antonio Masoni 

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