Tempio Pausania, Sergio Pala, “semplicità, ironia, intelligenza e umiltà”. Video intervista ad una persona che tutti apprezzano.

Tempio Pausania, 21 mag. 2016-

Sono sempre stato un convinto assertore che viviamo nella migliore delle terre possibili, che abbiamo tutti il dovere di capire e conoscere meglio dove cresciamo e conduciamo la nostra esistenza. Penso però che una terra ha senso vero quando chi la abita e la vive ne abbia conoscenza, consapevolezza e coscienza. E’ importante dove si vive ma è molto importante chi la vive. Ognuno di noi è un piccolo protagonista della propria vita ma anche della vita della comunità a cui appartiene. Tutti, senza distinzione, siamo attori della stessa recita e portiamo con noi le esperienze vissute per metterle a disposizione degli altri. Nessuno escluso, tutti compresi. Nella mia visione del mondo, le persone e i personaggi hanno un ruolo fondamentale che trascende il compito che hanno o la professione che svolgono. Questo mi induce spesso a raccontare piccole o grandi storie, cercando in ognuna di esse quei valori fondanti del vivere civile, per provare a rendere migliore, ma soprattutto più semplice, la vita stessa che vivo. 

La vita è molto semplice, ma noi insistiamo col renderla complicata. (Confucio)

Sergio Pala, 41 anni il prossimo 5 giugno, ex praticante legale, persona schietta ed intelligente che prende la vita così com’è. Scherza con tutti ed è amico di tutti, proprio come la vita ci insegna, pur sapendo che stiamo tutti in un momento storico tra quelli peggiori mai conosciuti.

Animatore dei social, specialmente facebook, dove “…se non ci fai almeno un passaggio al giorno, se non usi l’ironia, se non lo usi come secondo me dev’essere usato, è uno strumento pericoloso e fuorviante“. Consigliere di maggioranza e membro della Commissione Servizi Sociali, Sergio sa che il suo ruolo nella comunità è importante e di conseguenza sa farsi trovare sempre, sa ascoltare e prova anche a risolvere piccole e grandi situazioni amministrative. Sono testimone di un suo interessamento per un cittadino che lamentava un’improvvisa mancanza dell’illuminazione pubblica in una strada di Tempio che risulta piuttosto a rischio la notte. Gli mando un sms e la notte successiva la luce è riapparsa su quella strada. Questo non gli conferisce certo un potere che sa di non avere, ma a volte basta l’interessamento per un cittadino per sentirsi rinfrancato. Lo sa bene Sergio e per questo usa al meglio anche il suo ruolo di eletto dal popolo. Uno dei rari casi, come gli ho chiesto nell’intervista, che una candidatura alle amministrative dello scorso maggio 2015, sia stata voluta proprio dai suoi sostenitori di facebook. All’inizio, a tanti quel “santino” pre elettorale era sembrato uno dei suoi tanti scherzi, invece era ed è tutto vero.

Capace di sapiente tolleranza, che gli deriva dalla educazione familiare e dall’innata e non costruita bontà ed umiltà, Sergio è ben voluto da tutti.

Sono amico di tutti – dice – ma davvero però e non perché devo qualcosa al prossimo“.

Mi sono divertito ad intervistarlo e credo che anche lui, alla sua primissima intervista, abbia avuto piacere di farsi conoscere meglio, oltre quella patente di uomo divertente che tutti gli riconoscono. Per essere divertenti, bisogna essere innanzitutto se stessi, e lui lo è, ironici, intelligenti ma tanto e tanto umili.

Grazie Sergio, io non ti dico come tanti “sei grande”, mi basta sapere che quando lancio un’occhiata su quella tua bacheca, sò di trovare sempre spunti di risate, o di riflessioni pacate ma anche incisive. Sò che nel tuo profilo leggerò sempre le tue amenità espresse con un perfetto italiano e quella piacevole deriva dialettale che è irrinunciabile per il colore della autenticità che è tua prerogativa e di cui devi andare orgoglioso, così come lo siamo noi tutti che abbiamo imparato a conoscerti ed apprezzarti.

Antonio Masoni

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