Tempio Pausania, Tempio eletta “Città che legge”, nella classifica tra i 441 comuni italiani ammessi dal MiBact.

Tempio Pausania, 5 lug. 2018-

Un comunicato del comune e una riflessione su questa bella notizia:

Tempio eletta per il secondo anno consecutivo dal ministero dei Beni Culturali ‘Città che legge’, è tra i 441 comuni ammessi in tutta Italia. E’ quanto emerge dalla classifica dei comuni in possesso di tutti i requisiti richiesti dal MiBact con il bando pubblicato in aprile.

Interessanti i numeri che hanno portato a questo risultato. Diverse le iniziative, gli incontri, e gli appuntamenti organizzati per coinvolgere tutta la cittadinanza, adulti, ragazzi e bambini nella promozione della lettura e per trasmettere l’amore per i libri. Dai cicli di incontri con autori culminati con il “Maggio dei Libri” alle iniziative per bambini e ragazzi, compresi gli eventi nel periodo natalizio e per Halloween. Dalla presenza di una libreria importante alle giornate di letture nelle scuole e i laboratori dal libro al film. E quest’estate è in arrivo come novità assoluta l’evento “Bookolica” ideato dall’associazione culturale Bottega Nomade e finanziato dalla Regione Sardegna, il primo Festival dei lettori creativi ospitato in città, che vedrà la presenza di autori nazionali e internazionali.

Cuore pulsante e anima della città che legge, la biblioteca comunale, con due sedi periferiche a Nuchis e Bassacutena, capofila del sistema bibliotecario Anglona Gallura. I dati degli utenti che la frequentano rappresentano una testimonianza del lavoro promozionale che viene svolto quotidianamente. Circa 6000 ingressi all’anno risultano dalle stime sulle visite. Lo scorso anno sono stati registrati circa 9422 prestiti di cui 1174 nella sezione ragazzi e 713 prestiti inter-bibliotecari. Dal 1 gennaio 2018 a oggi, in circa soli sei mesi, sono stati registrati 4794 prestiti: fra gli adulti 4166 i volumi in uscita, fra i bambini circa 678. Sono 2992 gli utenti che hanno la tessera per accedere al prestito dei libri. E adesso importanti novità in arrivo. A breve sarà possibile iscriversi anche al servizio di prestito digitale Medialibraryon line (MLOL), una piattaforma dove sarà possibile consultare file musicali, audiolibri, banche dati, e-book, video, quotidiani e periodici.
Il Centro per il libro e la lettura (istituto autonomo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che dipende dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali) d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani attraverso la qualifica di ‘Città che legge’ ha deciso di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. L’iscrizione in questo elenco consentirà anche al Comune di Tempio di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà.

Il Centro ha valutato, nel riconoscimento di Tempio città che legge, diversi parametri ed aspetti che prendono in considerazione l’impegno e gli investimenti in campo culturale delle Amministrazioni con specifico obiettivo di diffondere la lettura ed affermarne l’importanza per la crescita sociale e civile della cittadinanza. I parametri e gli elementi che sono stati valutati sono, sommariamente, l’efficacia ed efficienza del servizio bibliotecario comunale e la presenza stabile e consolidata di azioni congiunte e sinergiche tra pubblico privato finalizzate alla promozione della lettura rivolte ed indirizzate a diverse fasce d’età e target differenziati.

« Una Città che legge è una città che cerca di favorire e stimolare i suoi abitanti ad entrare in contatto con i libri e la lettura, che crede nei servizi bibliotecari, ospita festival, rassegne, incontri e manifestazione e partecipa a iniziative congiunte e di sistema di promozione della lettura. Un premio confermato e ottenuto grazie al lavoro e alla passione degli uffici comunali competenti in materia, della biblioteca gestita egregiamente dalla cooperativa Athena, delle associazioni, delle scuole e della libreria della città. Siamo contenti di questo importante risultato e vogliamo continuare in questa direzione » è questo il commento soddisfatto del sindaco Andrea Biancareddu.

Per due anni il Comune potrà utilizzare nelle sue comunicazioni anche il logo ufficiale di “Città che legge”.

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Una prima valutazione su questa bella notizia è comprendere il senso della stessa, una meritoria posizione che premia questa e le altre amministrazioni civiche che hanno diffuso la lettura attraverso l’impegno nel campo culturale a tutto tondo. L’altra, è una riflessione personale che va a pari merito alla Biblioteca Civica, e alla instancabile attività di promozione e divulgazione alla lettura, alla Libreria, la sola presente a Tempio, vero nodo cruciale per la cultura in senso lato e non solo per la vendita, e anche al lavoro delle scuole cittadine e del territorio.

La storica Libreria Max ’88, ora Bardamù, ha cambiato nome e gestione ma ha mantenuto ferme le sue prerogative incentrate sulla conoscenza di autori nuovi e altri affermati oltre ad una collaudata attività di consulenza libraria e di una miriade di eventi culturali, ivi compresi il concorso letterario e tante manifestazioni organizzate dell’associazione Carta D’Annata. Sono stati 30 anni di lavoro, e Massimo Dessena ha il merito e il riconoscimento per aver svolto al meglio un lavoro delicato  che ha dato a lui soddisfazioni – azzardo- uniche. Personalmente, ma lui lo sa, devo dirgli grazie ancora. Su Immacolata Serra, Direttrice della Biblioteca, e sulla cooperativa Athena, credo parlino  la gratitudine delle decine di utenti che ogni giorno si riversano nello storico edificio. Uno staff di collaboratori splendidi e preparati che devono sentire in parte loro il prestigioso riconoscimento. Il lavoro delle scuole, inoltre, ha posto sempre all’attenzione degli studenti, di ogni ordine e grado, l’interesse per la lettura. Bello davvero il risultato.

Antonio Masoni

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