Tempio Pausania, Uno che ne ne scopri, 100 che ne nascono. Fuffa in ogni dove.

Tempio Pausania, 18 lug. 2018-

Prendo a pretesto un post di facebook che ho letto ieri e che mi sembra emblematico per riflettere su una dilagante tendenza a vivere di fuffa e di inganni. Preciso che non conosco il tizio di questa boutade in grande stile, ma ne valuto i contenuti, senza riderci affatto, per quanto riporta la locandina.

Ecco com’è diventata l’Italia, una terra di esaltati, mentecatti, invasati, uomini e donne che speculano sulle sofferenze e sul dolore, inventori di titoli accademici o onorificenze fittizie, governatori del bene e del male, allucinati e colpiti da psicosi terribili. Gente che si fa leggere ancora la mano, che crede ai tarocchi, alle sfere di cristallo, alle fantasie più spregiudicate e folli, rappresenta l’humus fertile dove si immergono appagati, convinti che la fine del dolore è ormai prossima. Di che ci meravigliamo? Quando, ahimè, difetta l’intelletto, è facile caderci dentro e persino ammettere che aderire a certe fandonie li abbia anche fatti star meglio. Psicologia inversa che occlude anche il più esteso dei meandri cerebellari. Asfissia che isola dalla realtà che preme, angoscia che scompare quasi fossimo sotto l’effetto di una droga. Questi sono i cosiddetti ostacoli dove anche il più ostinato anti bufale del pianeta, va a schiantarsi, muri invalicabili che nessun razionale supporto scientifico potrà riuscire ad abbattere. Non basto io, non bastate voi, non basta nemmeno la giustizia.

Uno che ne fai fuori, 100 che ne nascono, famelici, tentacolari, forti del fatto che troveranno sempre un minus habens pronto a seguirli , come dire uno come loro che però è ignaro e crede ai miracoli. Il mondo è fatto di Othelme, Wanne Marchi, prestigiatori della ciarlataneria che diventa scienza. Astrologhe che irrompono nel nostro quotidiano per stuzzicare il nostro innato senso di vanità, ci convincono che il nostro segno zodiacale bla bla bla….sdoganati dalle TV, dai giornali che ne riportano puntualmente oroscopi, uno diverso dall’altro. Venditori di pozioni magiche che fanno dimagrire, fanno diventare belli e sani, riequilibrano persino il “quantico interiore”. Roba da matti! principi che qualsiasi libercolo scientifico acclarato ha smentito. Eppure proliferano, si autoclonano in piccoli rivoli che diventano presto altri fiumi, seguendo mode, noie e capricci che vengono anche sdoganate dai media. 

Questa è l’Italia, terra di mentecatti, invasati e venditori di nebbia che nessuno potrà mai ribaltare perché si nutre della ignoranza che essa stessa ha voluto e propiziato. Nessuna sorpresa, dunque. La sola arma che ci tira fuori da questa merda paludosa e profonda, sarebbe…e dico sarebbe…la conoscenza, lo studio, la lettura, l’analisi del nostro cervello che ci da messaggi su chi siamo e su come dovremmo e potremmo porci dinanzi a quanto succede. Mancano relazioni umane vere, le sole che possono aiutarci. Certo non sarà l’web, distraente e fuorviante, certo non le TV che sono le prime che cavalcano l’ignoranza, non i giornali che sono assenti e apatici davanti a tutto questo, pronti semmai a raccontarne le derive giudiziarie quando avvengono e non prima, quando servirebbero a scalzare questa virulenta deriva che stiamo vivendo.

Certo, chi sa ci ride, ma chi non sa ci si butta dentro, ignaro che il mare di queste fandonie è sempre più esteso, è un oceano oramai. Povera storia, povera Italia, che ha perduto il senno. Il principio di Socrate è sempre più valido: “So di non sapere”, la prima conoscenza è l’ignoranza, la consapevolezza di non sapere è il primo passo per conoscersi e conoscere. Questo non è un sermone, anche se potrebbe apparire tale, è una riflessione per arrenderci o continuare a contrastare questi fenomeni.

Quanto riporta l’amena locandina, a cui ho tolto il locale dove la “dotta conferenza” si svolgerà o si sarà già svolta, è un colpo assestato a chi non ha uno strumento valido da opporre. Quindi, alla pari di centinaia di pescecani che sguazzano nel mare dell’ignoranza, apporterà certo qualche benefit al suo ideatore funambolico che mica si mette in poco a definirsi inviato per conto di Dio a governare il pianeta terra. E scrive pure libri questo unto dal signore…e magari li vende anche.

Nei panni del gestore del locale, di cui non conosco eventuali analogie col relatore di cotanta conferenza, la vedrei come un affare qualsiasi. Mi paghi e ti affitto una sala. Normale. Ma verso chi ci andrà, magari per assistere ad uno show comico, mi metterei qualche domandina.

Il fatto che io sia ateo non mi sottrae alle risate che mi feci un giorno quando ascoltai un video di un sciamano stregone che, a colpi di 300 euro a conferenza, sciorinava il suo scibile sulle origini del mondo e sulla storia di Gesù. Quando disse che San Giuseppe era in realtà un imprenditore del legno che era noto in tutta la Galilea, era ricchissimo e commerciava ovunque, ho dovuto chiudere il video perché le lacrime avevano appannato lo schermo del telefono. Vero è che esiste un limite che oggi pare ampiamente superato su cosa sia o non sia lecito, ma perbacco, anche la religione, per quanto discutibile, meriterebbe maggiore attenzione. E se lo dice un ateo!

Antonio Masoni (maestro venerabile de sta cippa)

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