Tempio Pausania, E mentre lui vibra e supera il paradigma de sta cippa, il quid diventa ricordo lontano.

Tempio Pausania, 4 feb. 2018-

Ritorno sul luogo del delitto con un breve excursus sulla vicenda Coemm-Clemm.

Nasce nel 2015, ma di fatto a sentire il suo ideatore Sarlo, ci aveva pensato già quando si sbucciava le ginocchia giocando a pallone nel campetto di Noale, una vita fa. Voi donate 1 euro e lui, con la bacchetta magica avuta in eredità dal Mago Zurlì- con Maga Maghella si contendono la paternità di essa-, vi avrebbe dato ben 1500 euro nel giro strettissimo che banche, finanziatori internazionali, cinesi, americani, vietnamiti, finanche della Papuasia, avrebbero colto il business di questo arcistrambo sistema sotto forma di “leva finanziaria, alias piramide stile Ponzi.

Un paradigma che aspirava a diventare impresa senza imprenditori che, per quanto se ne conosce, mai si sono palesati. Iniziano le donazioni, e ben presto diventano tanti soldi che piovono sulle tasche della società (col cavolo una onlus!). Passano mesi e anni e il capitale si rimpingua sempre più e raggiunge alcuni milioncini di euro di cui si ignora dove siano stati allocati. Promesse su tutto, vista ai ciechi, soldi ai terremotati, apparecchi miracolosi scientifici tali da farci guarire senza farmaci, la tiritera dei vaccini, le meditazioni, principi di economia corretti diffusi anche tra chi si affanna tra le milleuno preoccupazioni del quotidiano ma non è in grado di capirne la sostanza, se non in modo approssimativo. Le conferenze sono anche un modo per fare cassa perché quasi tutti hanno un costo di partecipazione. Il vero “quid” in realtà sembra essere solo una fantasia di cui, allo stato attuale, non si parla più e, se dovesse capitare come domanda posta ai referenti, è motivo di eliminazione. Il quid, nel tempo, e ci sono video dello stesso Sarlo che dimostrano tutto, passa da quid in euro, poi in punti su una card, con una moneta elettronica per alcuni esercizi commerciali (che sembra non ci siano mai stati o se ci sono stati prima, oggi non ci sono più). Per il resto, durante le conferenze, personaggi equivoci, medici radiati, scienziati discussi e tanta ma tanta ciarlataneria. Alla fine dello scorso anno, ecco palesarsi il partito politico, per alcuni il vero fine del coemm, per altri il normale prosieguo, per altri ancora l’ennesimo paravento per continuare a menarla e costringere, e siamo al voto di scambio, a votarlo  con l’esca ancora del vecchio quid. Una farsa epocale, un inganno che, nonostante il salasso emorragico di iscritti, tiene in vita ancora il sistema delle donazioni.

Un aspetto, da tanti rimarcato e reso pubblico, ha provocato anche veri sconquassi nelle vite personali di tanti, diatribe che sono sfociate in perdita di amicizia, separazioni tra coniugi, sino alla tragicità di due morti accertati che sembrano essere collegate alla speranza di questi soldi che mai ci sono stati e mai ci saranno.

Ancora, si legge nelle conversazioni del coemm una serie ininterrotta di adepti che osannano il messia, lo ergono a uomo-mito-divinità, manco fosse Ercole che era un semidio, una leggenda della nuova civiltà truffaldina a cui ispirarsi. Tutto questo pare assurdo ma è drammaticamente reale.

Oggi, alla luce di nuovi sviluppi, la macchina diabolica messa in piedi da Sarlo e Co., ha importanti conseguenze. Una su tutte ad aprile, quando dovrà rispondere in tribunale di alcuni capi di imputazione per il quale è stato indagato e, a quanto pare, anche accusato. Ma c’è anche altro, le indagini in corso, derivate da denunce a GdF e CC, hanno indotto anche qualche procura importante a seguire un nuovo filone di indagini che, speriamo prima che poi, porterà a clamorose risultanze.

Mentre il cerchio si sta chiudendo e i clemmini fuggono, nel partito sono confluiti i cosiddetti fedelissimi, o alcuni illustri personaggi, qualcuno in cerca d’autore, che puntano a sfruttare una debolissima forza elettorale per accomodarsi nel sistema che all’inizio sembrava il solo obiettivo di tutto il circo. Come dire: “Lotto contro il sistema ma cerco pure io una poltrona da 15.000 euro al mese, esattamente come tutti gli altri”. Un bell’esempio di lotta alla povertà, la loro però.

Eh eh eh, caro Sarlo, hai già commesso più di un passo falso, anche se pensi di farla franca, il tuo tempo è compiuto. Il paradigma che volevi rigettare, è lo stesso nel quale ti sei rifugiato. Non vedo differenze con gli altri. Anzi, tu sei peggio, molto peggio, tu sei il tumore che ha creato questa metastasi e anche se ti difenderanno i tuoi iscritti, i tuoi legali, sarai ricordato come esempio di truffatore, bravo e capace. Accontentati di questa nomea, è pur sempre un ricordo, un bel tatuaggio nella tua anima di falso samaritano.

Antonio Masoni

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