Tempio Pausania, Vittorio Ruggero e il suo viaggio nella storia della Gallura attraverso la fotografia.

Tempio Pausania, 30 lug. 2017-

“Osservazione e attenzione al dettaglio”, così in sintesi potrebbe essere riassunto il principio che ha avvicinato Vittorio Ruggero al mondo della fotografia. Un concetto che lo ha condotto ad essere riconosciuto come la memoria fotografica della città. A Lui la fotografia interessa sotto ogni punto di vista ma, da sempre, ha circostanziato la sua passione verso la ricerca storica attraverso la foto. Per questo è un ricercatore.

“Avrei fatto l’antropologo, se solo avessi intuito sin dove questa mia vocazione mi ha portato oggi”.

Vero, quanto dice, perché in una fotografia che riesce a recuperare, sia essa una cartolina “viaggiata” o “non viaggiata”, o una vecchia foto recuperata tra rigattieri o aste on line, nei dettagli della stessa, lui vede il cambiamento dei tempi, degli usi, del vestiario e sa collocare perfettamente l’epoca o gli anni di quello scatto. 

La sua mostra, organizzata da Gallura da Valorizzare nello spazio Faber di Piazza De Andrè, è già un successo, visitabile sino al 4 agosto.  poi destinata anche ad altri luoghi (per ora Telti e Sant’Antonio e anche Calangianus), perché in essa ci si trova la nostra città e altri paesi immortalati nei luoghi conosciuti. La curiosità era forte di conoscere meglio questo suo lavoro di 50 anni e lo abbiamo intervistato in un momento della sua esposizione.

E’ difficile non apprezzare un lavoro minuzioso, attento e corredato di appunti e dati sulla storia di una città e, più in esteso, di un territorio quando l’autore è un amico di vecchia data, ed è da tutti riconosciuto la “memoria fotografica” di Tempio. Come lui stesso dice: “fai il tuo hobby come fosse un lavoro e il tuo lavoro come fosse un hobby”. Una frase che esprime al meglio una passione che dura da una vita (la prima foto risale a quando aveva 8 anni) e dà la misura anche della sua ostinata voglia di lasciare qualcosa di importante, un testamento fotografico che sia di aiuto a capire meglio chi siamo e da dove proveniamo.

Un esempio, per nostro conto, di come si deve intendere una passione dalla quale provengono ben 25 tesi di laurea e tantissime foto usate in importanti libri a tema. Vittorio sa bene che questo imponente lavoro di ricerca e il suo archivio, perfettamente catalogato, potrà essere di grande aiuto e per questo, da attento e scrupoloso collezionista, vorrebbe lasciarlo a chi sarà degno di aggiungere altrettanta passione ed esaltante altruismo. Grazie Vittorio per quel che fai e per la tua amicizia di una vita.

Grazie anche perché molte cose cambiano tra persone ma non un sentimento di rispetto che tra noi è sempre esistito. 

Antonio Masoni

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