Si aggiunge anche questa deriva sociale a questa città. La denuncia di una madre.
Anche teppismo a Tempio, dopo i gesti vandalici degli ultimi tempi. A sostenerlo una donna di Tempio che, per paura di ritorsioni, vuol mantenere l’anonimato. Già questo la dice lunga sulla paura nella quale la nostra città si ritrova, a causa di piccole bande di vandali che non si limitano solo a distruggere.
Queste parole dell’anonima donna, sono chiare, esplicite e tradiscono il clima nel quale molte persone vivono ogni giorno. Fa pensare anche il tempo della denuncia anonima. Si parla di anni, non di mesi, nei quali avvengono episodi, veri e propri raid, contro ragazzi soli e indifesi.
« Buon giorno Signor Masoni, seguo sempre la sua pagina e mi spiace per gli atti vandalici a Tempio in questo periodo. Vorrei dirle che questo gruppo di ragazzi (che tutti sanno chi sono comprese le forze dell’ordine), magari si limitassero solo ad atti vandalici.
Questo venerdì notte, ma queste cose succedono da un paio di anni a questa parte, prima a parole, poi a fatti, hanno picchiato e pestato in gruppo ( 6 o 7 persone) un ragazzo di Calangianus. Questi episodi di teppismo, purtroppo, si stanno verificando ogni qualvolta vedono un ragazzo da solo. Intervengono proprio come una banda di teppisti. Sono stati anche denunciati più volte per questo tipo di azioni ma continuano ad agire indisturbati.
Volevo farle sapere che ormai siamo veramente preoccupati e non è possibile che ogni volta debbano pestare la gente senza motivo. Vorrei pubblicasse qualcosa di questa mia denuncia, ma la prego di tenere l’anonimato perché questi ragazzi non temono nulla e nessuno è ci potrebbero fare dispetti a noi e nostri figli, grazie.»
Alla luce di quanto sta accadendo da qualche anno, credo che si sia raggiunto un livello altissimo di criminalità.
Non sono solo gesti senza scopo ma anche rappresaglie, pestaggi e vili azioni contro coetanei.
