Ultima udienza del processo per le bimbe sottratte.

Il 3 dicembre fissato il giudizio sulla madre imputata di sottrazione delle due figlie.

L’ultima udienza del lungo processo penale contro la signora Mudadu, nativa e residente a Sassari rea secondo l’accusa di aver sottratto le due figlie al padre con l’ausilio di alcuni complici. Una seduta movimentata quella odierna, con l’audizione di due testi della difesa, rappresentata dall’avv. Annunziata di La Maddalena, del fro di Tempio. L’avv. Perticarà, sempre del foro di Tempio, è il legale della parte accusatoria, ossia dell’ex marito dell’imputata, Gianni Deperu, origini luresi ma residente a Tempio.

Ci sono state alcune testimonianze della difesa e l’udienza è stata anche l’ultima seduta prima della sentenza finale fissata per il 2 dicembre di quest’anno.

Una fase post udienza abbastanza concitata, tesa in alcuni momenti che sono segno anche della lunghezza di questo processo che va avanti da sei anni.

La storia prima della odierna ultima udienza.

Sottrazione di minori, un reato grave di cui è imputata una donna di Sassari, Vanna Mudadu, ivi residente, sposata a Tempio all’epoca dei fatti. Il caso, di cui ci siamo occupati in questi anni, risale al 2013.

Le due figlie gemelle di Gianni Deperu, origini luresi ma residente a Tempio, che oggi hanno 10 anni, sono sottratte al padre e  alla famiglia del padre, dalla signora Mudadu, con la complicità di alcune persone.

A questo link potrete ricostruire la storia così come emerse dal racconto del padre del 13 maggio del 2016 , e le successive pagine della vicenda che in questi anni sono state raccontate (link 1link2).

Al padre il 12 giugno del 2013, fsi sottraggono  le sue figlie, due gemelle, dalla moglie di Sassari con cui lo stesso abitava a Tempio. Due bambine gioiose, allegre e piene di vita che si ritrovano in quella maledetta giornata vittime innocenti di una questione tremenda.

Il caso di sottrazione, di evidente premeditazione dell’azione, preparata dalla madre, e con il favoreggiamento degli altri complici, avviene a totale insaputa del padre. Deperu, al momento della subdola azione, non è presente sul posto perché impegnato al lavoro.

Oggi questa ultima udienza prima del giudizio finale, previa discussione finale, del prossimo 3 dicembre. La seduta era presieduta dal Giudice Bonante, P.M. Fiori. Sentite la sorella dell’imputata e la psicologa.

La lunga vicenda processuale dunque ha scritto la sua penultima pagina.

Sempre tenendo presente l’interesse precipuo e fondamentale delle due minori, le principali vittime di questa triste vicenda.

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