Un altro stallo per disabili in Viale Giovanni XXIII, accolte le richieste di una cittadina.

Un altro stallo per disabili in viale Giovanni XXIII

L’unico stallo per disabili presente fin’ora, posizionato in salita a circa 30 metri dal condominio.

Qualche settimana fa ci siamo fatti interpreti di una esigenza da parte di una cittadina che risiede in Viale Giovanni XXIII, a proposito di uno stallo di sosta riservato ai mezzi usati da persone disabili del quartiere. La gentilissima signora, affetta da una grave malattia che ne pregiudica la mobilità, aveva espressamente richiesto che il comune intervenisse per avere un altro nuovo spazio adiacente all’ingresso del suo condominio. Si tenga conto che la signora e suo marito, non sono i soli ad avere necessità di uno spazio riservato per autovetture.

“Non pretendiamo chissà cosa, solo che si riconosca la presenza di un posteggio per disabili in prossimità del nostro palazzo. Capisco che ci siano ben altre priorità – scrive la signora il 14 febbraio – ma avere attenzione per chi non è più in grado di spostarsi autonomamente, o lo fa con estrema difficoltà, credo rientri nel dovere civico di chi ci amministra. La ringrazio per la sua attenzione”. 

Insieme alla foto di copertina, che mostra il lavoro ancora in corso del nuovo stallo di Viale Giovanni XXIII, al suo messaggio scritto e vocale, la signora stasera ci ha segnalato questa piacevole novità:

“Il suo interesse, per il quale vogliamo davvero renderle merito, ha fatto si che il comune, nella persona dello stesso sindaco, mi ha telefonato.

Oggi, è stato finalmente tracciato lo spazio riservato, come indica la foto che le allego.

La ringraziamo di vero cuore, sia io che mio marito.

Occorre un’attenzione maggiore, come stavolta si dimostra. Aiutarsi avvicina una città a quella necessaria sensibilità che tutti dovrebbero avere nei riguardi di chi è disabile.

Grazie Antonio e grazie al suo blog “.

Nel suo messaggio vocale, la signora mi ha commosso. Senza trascendere nel pathos, che non mi appartiene, devo essere io a ringraziare lei, così come  ogni singola persona che mi contatta.

In fondo, dico sempre, basta davvero poco.

Bisogna fermarsi ad ascoltare,  cercare di essere l’un l’altro più presenti e attivi quando giungono delle semplici, minime e sensibili voci di aiuto.

Un grazie da parte mia va all’assessore Quargnenti, che da subito mi ha ascoltato ed ha avviato le procedure alla soluzione del caso, al sindaco Biancareddu, alla Polizia Locale, agli operai che in breve tempo hanno messo a disposizione dell’utenza disagiata questo nuovo spazio riservato.

 

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