«Un ospedale non può chiudere per ferie», Nieddu.

C'è speranza che il quadro della situazione presto cambi e si ritorni ad una dignitosa situazione

“Un ospedale non chiude per ferie”. La dichiarazione a fronte di un comunicato dell’Assl che annuncia il ridimensionamento per l’estate di alcuni reparti.

fonte radiotelegalluraweb

“L’amarezza dei cittadini di Tempio è comprensibile, un ospedale non può chiudere per ferie. La carenza di personale sanitario è una realtà che investe tutta l’isola e ha origine da una mancata programmazione negli anni. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale. Il problema, però, doveva essere gestito diversamente, perché non si arrivasse alla situazione attuale. Soprattutto, doveva essere gestito nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dei cittadini bisognevoli di assistenza sanitaria”.

Drammatico momento per il nostro ospedale

La nota sul drammatico momento che stanno vivendo Tempio e le popolazioni dell’Alta Gallura, “letteralmente scippate del diritto alla Sanità”,  arriva dallo stesso assessore regionale, Mario Nieddu. Espressamente richiesto da Rtg commenta così la decisione dell’Ats di indebolire alcuni reparti e  di chiudere addirittura il Reparto di Chirurgia dell’ospedale di Tempio, dirottando le urgenze su Olbia.

Modelli di Sanità disastrosi. L’ospedale di Tempio, ne paga le conseguenze

“Purtroppo quanto accaduto al Paolo Dettori, nasce da un modello di Sanità che qualcuno si ostina ancora a difendere nonostante gli effetti disastrosi che sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti i cittadini. Un modello inumano in cui tutti gli aspetti inerenti la puntuale erogazione dei servizi sanitari sono stati messi in secondo piano. E questo soltanto per rispettare logiche meramente contabili.

“L’esperienza dell’Ats, scrive ancora l’assessore Nieddu, è ormai giunta al capitolo finale. La Sardegna non deve più vivere emergenze e situazioni come quelle attraversate finora”.

L’assessore, dopo avere espresso profonda fiducia nel nuovo disegno sulla sanità isolana e sulla riorganizzazione della rete ospedaliera che la sua Giunta si sta apprestando a realizzare, torna specificatamente sull’Alta Gallura e sul Paolo Dettori.

“Su Tempio, afferma deciso, non sussiste alcuna volontà politica orientata a chiudere o a sminuire il Paolo Dettori. Un presidio che, oltre ad erogare servizi sanitari anche vitali in un territorio orograficamente complesso, riveste anche un’importante funzione sociale anti spopolamento”.

Un ospedale senza risposte.

Forte delle sue recenti ispezioni negli ospedali sardi subito dopo la sua elezione, l’assessore non ha difficoltà ad ammettere che in questi ultimi anni non c’è mai stata una risposta forte in termini di soluzioni strutturali, che potessero mettere rimedio agli squilibri.

“Di certo, afferma, non si può accettare, per esempio, che l’unica soluzione per garantire il diritto alle ferie del personale sia la chiusura dei reparti ospedalieri, peraltro nel periodo più affollato dell’anno”.

Nieddu annuncia, a breve, soluzioni di ampio respiro fra cui l’inserimento di sessanta medici nell’emergenza urgenza, e l’incremento delle borse di specializzazione.

 

 

 

Related Articles