Vanna Inzaina, maestra. Il ricordo.

Si spegne a 79 anni Vanna Inzaina, vedova Loriga. Nativa di Calangianus, era la maestra che ha cresciuto decine di generazioni di tempiesi durante il suo lavoro. Ben voluta da tutti, con un carattere forte ma buono, Vanna l’ho conosciuta in tarda età, da 4 anni a questa parte.

Amava tanto discorrere e parlare, dall’alto di una sua conoscenza dei fatti di cui si informava sempre. La ricordo quando andando a trovare il figlio Antonello, la trovavo dedita ai fiori e alle piante, o ai tanti ricordi della sua monumentale e bellissima casa, piena dei suoi affetti ovunque. Erano  le sue memorie di vita , le foto dei suoi figli Antonello ed Ivan, di suo marito Nino scomparso da qualche anno. Mi accoglieva sempre col sorriso,  aprendosi spesso ai racconti di una bella vita passata, quando ancora i segni della malattia non esistevano. 

Affabile, colta e sempre aggiornata, Vanna era donna sensibile e talvolta mutevole, ma mai una sola volta senza qualcosa che le generava inquietudine. Un misto di consapevolezza dell’età e di nostalgia per l’età che avanzava, lasciandole addosso qualche segno.

Una brutta malattia, la costringe alla resa fisica ma non all’abbandono della speranza. Quella l’aveva sempre, altalenante e cosciente sino a che l’ha potuta conservare.

Mi mancheranno i suoi sorrisi e le chiacchierate, con Francesco, il nipotino, che salta sul suo tappeto elastico. Mancherà la sua capacità di leggere in anticipo i risvolti di questo periodo storico offuscato da troppe ingiustizie, il nesso che trovava sempre in maniera intelligente con quel che accade.

L’addio a Vanna Inzaina

I funerali di Vanna Inzaina saranno lunedì 24 giugno alle ore 10.00 presso la chiesa di San Giuseppe. Partecipano il dolore il figlio Antonello  con Irene e il piccolo amatissimo Francesco, Ivan con la moglie Stefania e la figlia Alice, l’adorata amica Nicoletta che le è stata accanto sino alla fine, i parenti tutti.

L’abbraccio mio personale all’amico Antonello e ad Ivan e al carissimo Francesco.

Ciao Vanna, per me sempre Signora Vanna, donna di altri tempi che ha vissuto il suo tempo, sino alla fine.

Grazie per tutto ciò che ha saputo trasmettermi.

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