Vecchio Caseggiato, le polemiche e poi una risposta scritta dai bambini: ” A scuola impariamo e ci divertiamo”.

Vecchio Caseggiato. Si sapeva dal principio, anche perché successo in passato per vicende simili che riguardano la scuola, che certo non finiva con la lettera di protesta di alcune mamme.

Non ci stanno le insegnanti ad accettare la lettera resa pubblica ieri. 

Da parte di un gruppo di mamme, giunge in redazione una lettera e due foto.

Alcune mamme protestano contro lo stato di pulizia della scuola e sul fatto che, dopo una certa ora. non sono consentiti i bisogni fisiologici degli alunni.

La lettera chiudeva con queste parole;

Non chiedo e non chiediamo nulla di eccezionale, vogliamo solo che i nostri figli stiano in classe in condizioni igieniche decenti e possano anche non essere costretti a stare seduti quando mangiano o quando hanno necessità del bagno”.

Come scritto in premessa, sui social si è scatenata la discussione tra pro e contro, tra chi sostiene che non è vero quanto recita la lettera e quanti confermano ed aggiungono medesime condizioni in altre scuole della città.

La risposta, attraverso una originale forma di esternazione, arriva da parte dei bambini stessi che scrivono e firmano una lettera a me indirizzata ma con l’intento di precisare, a loro modo, quanto accade.

 

i nomi sono stati cancellati per tutela dei bambini

In sostanza, i bambini del Vecchio Caseggiato,. due classi di seconda, scrivono che non è vero che stanno seduti 5 ore, ma che la loro mattinata trascorre anche con lo svago ed il divertimento. Aggiungono, sui bisogni fisiologici, che vanno in bagno quando ne hanno necessità. I bidelli – scrivono – sono gentili e scherzano anche con loro. Chiudono affermando che a scuola imparano, stanno bene e ringraziano me per averli “ascoltati”.

Invito alla riflessione

Voglio fare da giudice di pace in questa questione che rischia di trascinarsi oltre, invitando le parti intanto ad un incontro che chiarisca la storia. C’è verità in tutti, ci sono mamme scontente, e ci sono insegnanti che non accettano di essere responsabili di accuse nei loro confronti. Ieri ho anche ricevuto una telefonata di una collaboratrice scolastica che mi raccontava che alcuni bambini non hanno un comportamento consono quando vanno in bagno. Concordo anche con lei, il lavoro va rispettato come ha ribadito la signora della lettera e come anche i bambini ci hanno scritto.

Credo che un’intesa sia possibile e doverosa. Si deve fare sempre tutti un passo indietro per poterne fare altri due in avanti. Non si arrocchi nessuno sulle sue posizioni perché alla fine perdono tutti, compresi quei dolcissimi bambini che hanno scritto la loro serena verità. 

Per quanto mi riguarda, spero che finisca qui e che le due fazioni possano incontrarsi assieme, magari davanti al dirigente. Lo dobbiamo al ruolo che ciascuno di noi riveste, ma soprattutto lo si deve ai bambini. Grazie. 

 

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