Tutte le acque pubbliche della città e della zona tornano potabili. Mancava ancora il conforto di quella più importante per la città e per tutti gli altri paesi del territorio, Fundu di Monti. A dare notizia della ripresa della potabilità delle acque di Fundu di Monti l’assessore Quargnenti:
Fundu di Monti, che continuava ad essere non conforme, completa il cerchio e va ad aggiungersi alle altre fonti risultate già conformi in precedenza: Milizzana (Li Tre Funtani), Pastini, Rinaggiu, Rinageddu, San Lorenzo e Via Bernardo De Muro (nella piazzetta dinanzi alla polizia stradale) per le quali l’Assl di Olbia, sulla base degli esiti delle analisi effettuate dall’Arpas di Sassari, aveva espresso il giudizio sanitario di acqua idonea al consumo umano.
Il 18 febbraio, quindi due mesi fa, l’assessore disse:
«Per quanto attiene alle acque publiche di Fundu di Monti e la loro potabilità, tutte le bocchette di approvvigionamento non sono conformi. In questi giorni le fonti sono interessate di un nuovo intervento di pulizia. Tra qualche giorno verrà fatto un nuovo prelievo. Su queste acque, esistono ancora tracce di colibatteri e qualche parametro non corrispondente alla norma.»
Poi arrivò il coronavirus e Fundu di Monti uscì fuori dai radar delle priorità, come giusto. Nonostante non vi fosse esito di conformità, posso testimoniare che le stesse acque erano prelevate ugualmente da parecchia gente.
A contribuire all’esito positivo gli interventi di pulizia delle sorgenti attuati per cercare di risolvere il problema.