Aglientu (Vignola mare), 26 lug. 2015-
Si sono fatte aspre le polemiche sul caro tariffe dei parcheggi a pagamento per chi si reca al mare di Vignola. In consiglio comunale l’opposizione di Pietro Giorgioni indica una totale assenza di servizi, per cui le tariffe sosta applicate sono eccessive e possono indurre i numerosi turisti a disertare le spiagge di Vignola. In effetti, pagare 11 euro per una sosta di tutto il giorno, appare decisamente elevata e questo aspetto incide nella presenza dei turisti essendo anche superiore nella giornata intera a quella di località prestigiose dove i servizi al turista sono presenti eccome.
La giunta comunale, guidata da Antonio Tirotto sembra invece determinata nell’applicazione di queste tariffe e, nonostante da più parti si siano levate voci di dissenso, non sembra sia orientata ad una riduzione delle stesse.
Si impongono alcune riflessioni.
Bisogna sempre stabilire delle priorità e capire come le stesse possano essere impostate nel tempo. L’economia turistica, nonostante in questi ultimi anni ci siano stati dei cali, viaggia ancora abbastanza bene. Le presenze in Sardegna e in Gallura ci sono ma bisogna valutarne l’impatto ed il ritorno in termini di introiti. Molte realtà turistiche, e Vignola non fa eccezione, preferiscono puntare sulla stagione corta e su ciò che il mare può offrire in circa 4 mesi di presenza turistica. Altri, con maggiore attenzione alle stagioni “morte” dell’anno, cercano di creare offerte all season per garantirsi forse minori introiti durante l’estate ma altre risorse nella restante parte dell’anno. Punti di vista, e prospettive “tutto e subito” di alcuni e “meno ma tutto l’anno” di altri.
Ognuno di noi ha idee diverse su questi aspetti ma, se per ottenere un introito maggiore subito metto a rischio la presenza del guadagno (intesa come soggiorno del turista) perché non tutti dispongono di soldi a sufficienza per una vacanza, allora preferiisco puntare sul minore ricavo durante l’estate e orientare la mia attività di promozione turistica su altri obiettivi destagionalizzati.
Aglientu, e questo non è una opinione ma una realtà, ha pensato che il “tutto e subito” dell’estate debba essere applicato con queste decisioni, forse impopolari se visti da un gallurese che abita a 30 minuti di macchina da Vignola, ma che nell’idea di turismo deficitario che ancora è nella natura dei sardi poco lungimiranti, appare come qualcosa di necessario. E poco importa se la stessa tariffa carissima la pago io che sono a 30 minuti da Vignola o il turista che viene da fuori. Punti di vista.