Alberto Paloschi, in relax a Costa Paradiso.

Alberto Paloschi è un giocatore di calcio di 30 anni. Quest’anno era in prestito da gennaio al Cagliari dove ha trovato poco spazio. Appartiene alla Spal, retrocessa in serie B alla fine di una stagione anomala con 1/4 della stagione finale svolta in stadi vuoti e nella paura dei contagi.

Alberto è una persona schiva e timida ma ama la Sardegna perché è la terra amata dalla sua famiglia che da 7 anni  torna puntualmente in questo angolo di cielo che è Costa Paradiso.

Una breve chiacchierata, incentrata non sul calcio che un calciatore in vacanza vorrebbe scordare, ma sulla nostra isola e su questi luoghi che mantengono una perfetta armonia tra sviluppo e ambiente. L’intervista (mi scuso per i rumori ambientali) è stata fatta dentro un locale di un amico comune che è Giuliano Addis, maestro di Karate ma anche proprietario e gestore di un locale frequentato a Costa Paradiso, il Jolly Bar Disco. Vi si svolgono anche serata musicali, di intrattenimento, di cultura. Qualche giorno fa, il  noto scrittore, conduttore televisivo Bruno Gambarotta, anche regista e autore cinematografico, vi ha svolto 3 serate all’insegna della cultura  e del piacevole interloquire con il pubblico.

Alberto Paloschi, innamorato della nostra terra.

Alberto Paloschi, innamorato come tutti i personaggi dello sport della nostra terra, a giorni tornerà a fare quel che meglio sa fare, il calciatore. L’attende una stagione che ci si augura sia in una squadra di A anche perché a Paloschi, un vero crac di talento a soli 17 anni nel Milan, qualcosa non è andata proprio dritta. Ed è strano per chi nella massima serie ha segnato quasi 90 reti. Merita certo una squadra e anche di avere continuità ma questo lo diciamo noi. Lui, ancora per qualche giorno, vuole parlare di Costa Paradiso, di mare e di bellezza dell’immenso patrimonio della Sardegna. Un bravo ragazzo davvero che, giustamente, non vuole parlare di calcio. 

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