Avvocato Musso: “Ci stanno togliendo i diritti sociali”

perdita dei diritti

L’avvocato Lillo Massimiliano Musso è stato in Sardegna, di recente, per un convegno tenuto insieme a diversi esperti locali. Estremamente attuali i temi affrontati: sanità e salute, perdita dei diritti, Costituzione e libertà, immigrazione di massa, manipolazione.
Il convegno è stato l’occasione per presentare ad un ristretto pubblico il suo nuovo Progetto, denominato “Forza del Popolo”.

L’intervista di GalluraNews è a cura di Antonio Masoni.

avvocato MussoAvvocato Musso, da quasi 30 anni l’Italia, ma non solo il nostro Paese, sta vivendo un clamoroso quanto pericoloso percorso di omologazione accompagnato da una perdita dei nostri diritti di cittadini. Perché abbiamo permesso che succedesse e perché gli italiani sembrano accettare tutto?

«Ha presente il principio della rana bollita? Ecco! Le élite hanno praticato scientificamente continue e impercettibili modificazioni delle nostre strutture mentali e sociali, fino a condurci al mutamento radicale della stessa identità personale. Il tutto è avvenuto lentamente, nel tempo, in modo da non determinare scuotimenti eccessivi, per non radicalizzare lo scontro tra visioni diverse e per edulcorare ogni pensiero forte. Così si è venuto a creare il sentiero del pensiero unico e del politicamente corretto, fuori dal quale, chiunque è tagliato fuori dalle responsabilità sociali, di ordine politico, amministrativo e della funzione pubblica in genere.

“Stanno sostituendo il popolo italiano per arricchirsi”

Hanno ridotto la sessualità a merce del più sfrenato consumismo, bandendo la parola “amore”, che è il vero tabù di questa generazione. Mettono in discussione persino l’identità sessuale naturale, la proprietà privata, la libertà di cura, il suffragio universale, la potestà genitoriale, oggi ricondotta a un concetto assai pericoloso di “responsabilità”. Stanno lentamente sostituendo il popolo italiano con etnie provenienti dall’Africa, e ci colpevolizzano, nel solco del politically correct, se ci permettiamo di difendere i bambini dalle teorie genderfluid, ormai smentite radicalmente persino dagli originali sostenitori.

E gli africani vengono importati, impoverendo i Paesi di provenienza, senza alcuna reale prospettiva di inserimento sociale nelle terre promesse ingannevolmente. In tutto ciò si sono arricchiti tutti coloro che sfruttano l’immigrazione di massa, la sottrazione dei minori dalle famiglie, i vili affaristi del grande mercato farmaceutico.immigrazione di massa

Noi italiani non abbiamo mai acconsentito a tutto ciò. Chi ha mai avallato l’abolizione del contante? Chi ha avallato l’introduzione della moneta unica mondiale nella forma di un nanochip da implementare nel corpo umano? Chi ha sostenuto persino la modifica del DNA umano?»

 L’avv. Musso: “La libertà è la prima fonte di salute”

La Sanità pubblica è a pezzi. Dal 1993 è cambiata, quasi senza che ce ne accorgessimo, l’impostazione della distribuzione dei servizi sanitari. Avevamo le USL e sono arrivate le ASL, ossia si è aziendalizzato ciò che era uno dei pochi se non il solo baluardo garantito del diritto alla salute. La salute non è più gratuita ma va pagata. Possibile, avvocato Musso, che gli italiani non abbiano colto la differenza di questa transizione da servizio gratuito a servizio sanitario a pagamento?

«È vero, hanno aziendalizzato i servizi pubblici. Hanno privatizzato persino l’acqua, oggi quotata in Borsa con un contratto future che ha debuttato lo scorso dicembre sulla piattaforma di negoziazione elettronica Globex. La “salute” è argomento dirompente per chi vuole dominare il mondo, perché a essa si ricollegano direttamente sofferenza e paura, ma anche sollievo e speranza. Quindi, chi controlla la “salute” controlla sentimenti forti della persona umana, quindi la sua mente, disposta a tutto per quel che viene considerato il dono più importante. Ma a che serve l’inganno di una vita in salute se non si è liberi?

Non possiamo rassegnarci a vivere con un concetto di salute zootecnico, allevati e sfruttati come polli! Per questo dovremmo parlare di benessere, anziché di salute, perché la libertà è la prima fonte di salute. Consideri, poi, che proprio coloro che ci riempiono di malattie si presentano a noi con le cure. Dovremmo trovare il coraggio di affidarci all’Onnipotente e di smettere di credere al diabolico mercato chimico-farmaceutico, che materializza persino l’anima, da sacrificare alle sataniche lobbies del business».

 “A furia di parlare di diritti civili abbiamo dimenticato i diritti sociali”

«Ciò non equivale a rinunciare ai benefici del progresso scientifico, al contrario, significa goderne tutti, a piene mani, senza sottostare agli inganni e agli egoismi di persone prive di scrupolo che vendono armi a popoli in guerra, disseminano malattie vere scaturite dall’uso di farmaci a loro volta prescritti in origine per malattie immaginarie, come nel caso dell’abbassamento dei limiti soglia per la valutazione di un quadro patologico personale. Se hai i soldi, te li mangiano in farmaci e servizi sanitari, se non hai i soldi resti indietro.

Non è questo il modello sociale del nostro Servizio Sanitario Nazionale, delineato nel solco della Costituzione come gratuito, ad accesso universale e uguale per tutti! La degenerazione del sistema è avvenuta per mano di politici complici di interessi opposti a quelli del popolo.
Trattasi di collaborazionisti del sistema globalista che ci vuole tutti omologati nella schiavitù, mentre noi sappiamo con certezza che sul piano del diritto naturale ognuno di noi, nessuno escluso, è chiamato a vivere nella libertà».

I diritti civili, si parla tanto ma ogni volta che si entra in questo campo minato, riaffiorano le difficoltà e le lotte dei cittadini contro veri e propri mostri invalicabili e quasi inviolabili. A che punto stanno le cose?

 «A furia di parlare di diritti civili, abbiamo dimenticato i diritti sociali. Sposterei, e se me lo consente anche in questa intervista, l’argomento nel campo della questione reddituale, della stabilità economica, del diritto a una giustizia giusta, a cure uguali per tutti, alla pari dignità sociale davanti alla legge, alle Istituzioni, alle opportunità. Le questioni legate ai diritti civili, come quelle tanto discusse della bioetica, sono usate strumentalmente dalle élite per dividere il popolo e allontanarlo dalle vere questioni irrisolte».

 “Occorre risvegliare le coscienze di uomini e donne liberi”

Avvocato Musso, il suo lavoro quotidiano ha a che fare con la perdita dei nostri diritti. Perché è così complicato e difficile ristabilire e riequilibrare questi diritti che dovrebbero essere garantiti dalla nostra Costituzione?

«Perché il cittadino medio è rimbambito dalle vibrazioni del mainstream ed è manipolato con la programmazione neurolinguistica. Masse di individui egocentrici e distaccati si muovono come zombie, caduti in un sonno profondo della ragione e della loro ragione di essere. Ma moltitudini di svegli e risvegliati stanno creando le condizioni per un rovesciamento politico dell’esistente. Quando saremo in grado di determinare, attraverso un’importante massa critica popolare, la nostra egemonia culturale scatterà il nostro sentimento di Nazione italiana, e a quel punto la riconquista dei diritti sarà la naturale e improcrastinabile conseguenza».

Come si esce fuori da questa gabbia nella quale ogni giorno un numero sempre più grande di italiani si ritrovano invischiati?

«Risvegliando le coscienze di uomini e donne liberi, di anime, di moltitudini di individui che decidono consapevolmente di cooperare per il bene comune. Per quanto mi riguarda, ho fatto la mia scelta, spendendo le mie energie nel progetto di Forza del Popolo».

Saluti avvocato e grazie per questa intervista.

«Grazie a Lei, direttore».

Related Articles