Burocrazia che uccide, anni di pratiche disattese.

Burocrazia, lo scoglio insormontabile del nostro tempo

Coldiretti Sardegna. Premi comunicati e mai pagati, questi gli annosi problemi della nostra agricoltura che una feroce byrocrazia sta lentamente portando al collasso. Lo spiega molto bene la Coldiretti Sardegna in questa nota.

«I premi comunicati sono perennemente tormentati dai ritardi nelle erogazioni.  La misura 10 agroclimatico-ambientali, ed in particolare le sottomisure 10.1.2 delle Produzioni integrate e la 10.1.1 della difesa del suolo, sono il simbolo della burocrazia elefantiaca nemica delle imprese agricole.

Sono  tempi biblici quelli che separano la presentazione delle domande dalla liquidazione. Al punto che sono diventate un incubo.

Burocrazia sulle produzioni integrate

Sono quelle che incentivano l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti. Per esse l’attesa è lunga oramai 3 anni. Un percorso disseminato di ostacoli sin dall’inizio. Fatto di muri burocratici spesso al limite del paradosso che costano tempo e soldi alle imprese agricole che intanto spendono per rispettare i parametri delle misure.

La difesa del suolo

Mira ad evitare il degrado e la perdita e/o favorire il ripristino della fertilità naturale dei terreni agricoli. Su questa problematica ci sono domande ferme dal 2016 e in alcune annualità si è arrivati ad avere in anomalia circa l’80% del totale delle domande presentate.

La burocrazia secondo il Direttore Coldiretti Sardegna Luca Saba

“E’ palese che il sistema non funziona e che tutte le disfunzioni ricadono e penalizzano le aziende agricole  E’ necessaria una riforma organica che semplifichi i procedimenti. Come pensiamo di avere un’agricoltura competitiva quando sono le istituzioni stesse a frenarne lo sviluppo?”.

Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna

Battista Cualbu – foto archivio google immagini

“La burocrazia blocca l’80 per cento delle pratiche in anomalia. Sono attese lunghe tre anni, senza dimenticare gli interventi per calamità naturali del 2017 che procedono ancora a rilento. Sono numeri che parlano da soli  per sbloccare immediatamente questa situazione al limite del ridicolo. Allo stesso tempo per lavorare a riformare il sistema e pensare a procedure snelle ed efficaci e non guidate dalla burocrazia cieca e nemica delle imprese”.

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