Confapi, scende in campo sulla liquidazione Air Italy.

Solidarietà ai lavoratori e preoccupazione per la situazione che inciderà anche sul futuro dell'economia dell'isola

La Confapi, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, solidarizza coi lavoratori di Air Italy sui recenti provvedimenti di messa in liquidazione della compagnia aerea.

«Ancora increduli di fronte all’annunciata liquidazione di Air Italy, esprimiamo grande preoccupazione per le gravissime implicazioni che la decisione avrà sotto il profilo umano ed economico-occupazionale. Non solo per il nostro territorio, ma per l’intera Sardegna». Lo dichiarano i rappresentanti galluresi di Confapi Sardegna: Gino Salaris consigliere delegato territoriale e Amedeo Fattucci presidente regionale delle imprese edili di Confapi Aniem (.  

foto archivio google immagini – Milano Today

«Ci lascia attoniti la perdita di oltre 1200 posti di lavoro, tra gli scali di Olbia e Milano, con le inevitabili drammatiche ripercussioni sulla vita di tante persone e delle loro famiglie. A loro, in primis ai lavoratori, va il nostro pensiero e la solidarietà della nostra Associazione alla loro mobilitazione che seguiamo con crescente apprensione» 

«In rappresentanza delle piccole e medie imprese sarde, la Confapi non intende assistere in silenzio a un colpo di spugna che riporta l’Isola, e la Gallura in modo particolare, indietro nel tempo di oltre cinquant’anni.

La liquidazione di Air Italy, insieme all’imminente scadenza della continuità territoriale aerea e marittima, gravano sull’esercizio del diritto fondamentale alla libera circolazione delle persone e delle merci. Data la nostra condizione di insularità, dovrebbero al contrario essere maggiormente garantite. È una battaglia questa, sulla quale la Sardegna non può essere lasciata sola dal governo nazionale e da quello di Bruxelles. Sono in gioco la libertà delle persone e delle imprese, con il forte rischio di compromettere la tenuta del sistema economico-sociale sardo». Rimarcano ancora Salaris e Fattucci.

La Confapi preoccupata in vista della imminente stagione turistica

La preoccupazione di Confapi è per la stagione turistica alle porte.

«Si prospettano danni incalcolabili per gli operatori dell’intera filiera del comparto dalla ricettività alberghiera al sistema dell’accoglienza. Di vitale importanza perché tra i pochi con gli indicatori positivi nel desolante trend dell’economia regionale. E non meno grave sarebbe l’impatto negativo sull’indotto generato dal turismo, particolarmente nel settore immobiliare. In questo ambito, il segmento delle seconde case con le attività correlate di ristrutturazioni e servizi rappresentano ancora un mercato vivace».

«Facciamo appello – concludono i dirigenti Confapi – a Regione, Stato e Ue per una urgente definizione dei criteri della nuova continuità territoriale aerea e marittima. Si dia gambe al bando pubblico di gara e al conseguente affidamento ai vettori di trasporto che se lo aggiudicheranno con l’offerta migliore.

In caso contrario, il sistema dei trasporti verrebbe governato dalle logiche del libero mercato e questo per l’Isola sarebbe estremamente penalizzante.

Auspichiamo infine che, con l’incisivo intervento della giunta regionale, i vertici di Air Italy revochino la decisione di liquidare la compagnia con tutto quello che rappresenta per il presente e il futuro della Sardegna».

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