DDL Zan: riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa col quale il Popolo della Famiglia Sardegna rende noto di aver inviato una missiva ai senatori sardi per chiederne il pieno dissenso.
«Il Popolo della Famiglia Sardegna ha provveduto in questi giorni ad inviare una lettera aperta ai Senatori del Centro-destra eletti dai cittadini sardi, rivolgendo loro un accorato appello a mantenere fermo il dissenso al DDL Zan.
Chiediamo di mantenere ben ferma l’opposizione alla legge liberticida proposta dall’onorevole Zan in materia di omotransfobia e che tale opposizione sia di principio e dunque concreta e politica comprendente, ognuno per il proprio partito di appartenenza, anche l’opzione di aprire sul tema la crisi di governo. Perché sulle questioni di principio non ci sono poltrone che tengano. Crediamo che la libertà di pensiero vada sempre rispettata e mai calpestata. Per questo motivo, confidiamo in una loro opposizione convinta e apprezziamo il rinvio del ddl dalla Commissione Ostellari al presidente Casellati.
Desideriamo ricordare, infine, che i casi di violenza su persone omosessuali, portati avanti proprio per il loro orientamento omosessuale, in Italia sono veramente pochi. Addirittura meno di 30 casi l’anno. Secondo recenti ricerche, infatti, l’Italia è tra i Paesi a livello mondiale con i maggiori tassi di accettazione dell’omosessualità, proprio per la tale scarsità di reati violenti nei loro confronti. Viene da chiedersi, quindi, quale sia la reale motivazione che spinge l’On. Alessandro Zan e altri politici nostrani a chiedere l’approvazione di una legge che, dati alla mano, non ha alcun senso di esistere».