Confartigianato Sardegna organizza 3 seminari gratuiti sull’F-Gas a Cagliari, Macomer e Sassari.
I “gas serra” turbano gli imprenditori sardi. Una nuova normativa impone l’iscrizione nel registro telematico a oltre 1.000 aziende e professionisti che operano con i “gas fluorurati”.
Sono oltre un migliaio, in Sardegna, le imprese della termoidraulica, impiantistica, autoriparazione e meccanica, che devono adeguarsi alla normativa sul trattamento dei gas fluorurati. Sono i pericolosi “gas serra”, situazione che sta turbando i sonni di migliaia di imprenditori del settore in tutta Italia.
E’ questo l’obbligo sull’F-GAS. Un recente Decreto Presidenziale, in attuazione al Regolamento Comunitario, lo impone a tutte le aziende e i professionisti che installano, riparano, manutengono e smantellano sistemi e impianti contenenti tali gas. Sono tutte le attività che hanno a che fare con pompe di calore, lavatrici industriali, frigoriferi, condizionatori e climatizzatori. Le imprese già certificate dovranno iscriversi a un registro telematico, la “Banca dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti gas”. Quelle invece senza certificazione dovranno prima ottenere il “patentino”. Per chi non applica la norma sono previste sanzioni, la cui entità verrà comunicata nelle prossime settimane.
Il Dpr in questione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 gennaio scorso, attua il Regolamento Europeo del 2014 sui gas fluorurati a effetto serra e abroga il Regolamento Europeo del 2006.
Seminari gratuiti per la nuova norma sui gas serra e sul suo adempimento.
Confartigianato Imprese Sardegna ha organizzato 3 seminari gratuiti, che approfondiranno argomenti quali la certificazione F-Gas delle persone e delle imprese. Per supportare le imprese sarde nella conoscenza della nuova normativa e dei relativi adempimenti. Inoltre, per approfondire i principali aspetti tecnici della regolamentazione europea e delle direttive applicate al contesto nazionale.
Il primo appuntamento, per il sud Sardegna, è previsto per lunedì 6 maggio a Cagliari, presso il Caesar’s Hotel (via Darwin 2), con inizio alle ore 17.00. Il secondo, per le imprese del centro Sardegna, martedì 7 a Macomer, sempre con inizio alle ore 17.00, presso la Sala Convegni ex Caserma Mura, viale Gramsci. Per il nord dell’Isola, l’appuntamento è fissato per mercoledì 8 a Sassari, con inizio alle ore 17.00 presso la Confartigianato Sassari in via Alghero 30.
In ogni evento, i lavori saranno aperti dai saluti dai responsabili territoriali di Confartigianato, cui seguirà l’intervento di ICIM SpA.
L’accesso ai seminari, liberi e gratuiti, con adesione anticipata attraverso il sito www.confartigianatosardegna.it, è destinato alle imprese dei settori meccanica, termoidraulica, impiantistica.
- Chi si occupa di installazione, assistenza, manutenzione, riparazione o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria.
- Pompe di calore fisse
- apparecchiature fisse di protezione antincendio
- commutatori elettrici ma anche di celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero
- controlli delle perdite nelle apparecchiature fisse di condizionamento d’aria,
- pompe di calore fisse
- apparecchiature fisse di protezione antincendio e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero
- recupero di gas fluorurati a effetto serra da circuiti di raffreddamento di apparecchiature fisse di refrigerazione
- di condizionamento d’aria fisso e di pompe di calore fisse
- circuiti di raffreddamento di unità di refrigerazione di autocarri e rimorchi frigorifero
- apparecchiature fisse contenenti solventi a base di gas fluorurati a effetto serra
- apparecchiature fisse di protezione antincendio e commutatori elettrici fissi
Matzutzi, Presidente Confartigianato Imprese Sardegna
“Le nuove disposizioni mettono la parola fine al lungo iter legislativo sugli F-Gas che si trascinava da anni nell’incertezza sugli adempimenti a carico degli imprenditori. Ossia coloro che operano su apparecchiature di uso domestico e industriale contenenti i cosiddetti “gas serra. Questi adempimenti consentiranno di “tracciare” gli F-Gas e le attività di chi installa impianti che li contengono. In tal modo si contrasta la vendita illegale di F-Gas da parte di operatori non certificati e che svolgono attività irregolari”.
Mameli, segretario Confartigiamato Sardegna
“Siamo molto soddisfatti perché, intervenendo ai tavoli nazionali di confronto, siamo riusciti a ottenere delle semplificazioni importanti rispetto alle versioni precedenti che ci erano state sottoposte. La prima vittoria è la certificazione d’impresa semplificata per le ditte individuali, che abbiamo chiesto e ottenuto. Era una richiesta forte di tutta la base degli artigiani e per questo l’abbiamo portata avanti con tanta convinzione. Ora l’impresa individuale, dove l’imprenditore corrisponde alla persona patentata per la gestione degli F-Gas, può contare su un iter semplificato. Basta il solo invio dei documenti senza la visita ispettiva in azienda. Questo, ovviamente, si traduce in un notevole risparmio di tempo e di denaro per tutti gli imprenditori coinvolti quotidianamente nella gestione degli F-Gas”.
Considerazioni finali
La guerra di Confartigianato per una normativa più snella e semplice non è ancora finita. In ballo restano ancora il decreto sanzioni e la creazione di una banca dati con gli apparecchi soggetti al trattamento degli F-Gas, pompe di calore, frigoriferi, condizionatori d’aria, climatizzatori e lavatrici industriali.
Mameli “I risultati ottenuti finora saranno vani se il decreto sanzioni, su cui stanno lavorando i tecnici del Ministero, non sarà altrettanto efficace per far rispettare davvero le regole. Quella degli F-Gas è una normativa molto complessa, che finalmente riesce a chiarire e a identificare i responsabili. Servono sistemi di controllo efficaci basati su poche regole ma certe e su un quadro sanzionatorio reale. La seconda battaglia che ci aspetta da qui a breve è quella per una banca dati semplice e snella da utilizzare per tutti gli installatori e manutentori”.