Impianti sportivi, l’amministrazione ha pronto oltre 1 mil. di euro per i lavori, tra aprile e giugno.

Gli impianti sportivi della città, mai stai così compromessi e soprattutto inagibili, sono al centro di un grosso investimento pubblico. La città punta sullo sport e l’inclusione. Oltre un milione di euro da investire nelle strutture sportive. La primavera sarà il momento dei cantieri nelle palestre e negli impianti sportivi più grandi. Si punta a rendere più accessibile non solo lo sport in città, ma anche l’attività fisica. In campo si mettono azioni decise tese a favorire l’accesso e la pratica di alcune discipline, per le quali oggi la situazione appare maggiormente pregiudicata.

Attività che scontano più di altre,  un deficit nell’impiantistica cittadina nonostante la crescita nei numeri e nei successi agonistici.

Diversi gli interventi in dirittura d’arrivo.

Gli impianti sportivi oggetto dell’intervento finanziario

Inizieranno a maggio i lavori di riqualificazione (ripristino spogliatoi e servizi igienici, rifacimento copertura e area di gioco) e di adeguamento alla normativa di sicurezza che interesseranno il palazzetto Covre. La struttura, immersa nel quartiere di San Giuseppe, è stata punto di riferimento in passato per tantissime associazioni sportive.

Saranno 280.000 euro le risorse destinate per far tornare nel circuito l’importante impianto, attualmente inagibile.

Il Bernardo Demuro

Altri due significativi lavori interesseranno l’adeguamento del vecchio campo sportivo Bernardo Demuro. Si realizzerà il manto sintetico, un nuovo impianto di illuminazione e delle recinzioni per complessivi 674 mila euro.  L’inizio dei lavori a giugno e conclusione degli stessi per la fine di settembre. Una  ristrutturazione e  un adeguamento funzionale, al fine di renderlo regolamentare, riguarda il campetto comunale Fois nel quartiere di Spinsateddu.  La somma è di 40.000 euro con inizio dei lavori ad Aprile.

Palazzetto Polifunzionale – foto da google maps

Importante anche l’intervento di manutenzione straordinaria che coinvolgerà il Palazzetto polifunzionale di fronte allo stadio Nino Manconi per un totale di 40.000 euro. Per il palazzetto l’inizio dei lavori è sempre ad Aprile.

Allo stadio Nino  Manconi a breve partiranno invece, per l’identica cifra, i lavori per la sistemazione delle torri faro. Già sistemato invece il telo di testata a protezione del campo da tennis in via Val di Cossu.

Nel piano dedicato allo sport. l’amministrazione non ha dimenticato le frazioni. A breve inizieranno i lavori anche per la realizzazione del campo di calcetto in sintetico a Bassacutena per la cifra di 70.000 euro.

Oltre che all’interno degli impianti sportivi, lo sport, viene praticato anche nelle palestre scolastiche. Riprenderanno i lavori, tra aprile e maggio, della palestra della scuola elementare del vecchio caseggiato di cui è già stata sistemata la pavimentazione. Ora si dovrà intervenire per realizzare la nuova copertura per un totale di 80.000 euro.

Biancareddu, Quargnenti e Addis

Appare soddisfatto il Sindaco Andrea Biancareddu, ancora in carica prima del suo abbandono per l’incarico di consigliere regionale.

L’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Quargnenti, che oltre a questi interventi fondamentali per lo sport in città, sta per vedere realizzate altre importanti opere. a proposito degli impianti sportivi sottolinea:

“Abbiamo una città che ha una grande ricchezza di impianti. Ora si devono mettere a disposizione delle società, delle associazioni e dei ragazzi che si dedicano alla pratica sportiva nelle diverse discipline. La loro sistemazione si indirizza a garantirne il più ampio utilizzo. L’operazione,  è stata una delle nostre priorità”.

Anche il Vice sindaco e Assessore allo Sport Gianni Addis:

“Visto lo stato degli impianti sportivi, abbiamo programmato un’attenta agenda di investimenti e interventi. Ora  la vedremo finalmente realizzata. Questo per favorire la pratica dello sport come strumento per il benessere dei tempiesi. La sistemazione di impianti sportivi favorisce la pratica di alcune discipline, oggi non sufficientemente supportate dall’impianto infrastrutturale complessivo disponibile.”

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