Gli interventi programmati sul ripristino della Caserma dei VV.FF. di Tempio di via De Nicola non partono. Eppure, ricordiamo che l’inizio dei lavori era imminente. Lo disse l’assessore Quargnenti che dichiarava nel mese di giugno l’imminenza del cantiere
“Una questione del resto decisiva finalizzata al risanamento e all’efficientamento energetico del fabbricato. L’edificio, ultimato circa 10 anni fa, verrà restaurato al fine di scongiurare ulteriori danni a carico dei solai e della struttura portante realizzata in cemento armato”.
Ormai, si disse, è questione di pochi giorni per vedere l’inizio dei lavori della nuova copertura a falde della caserma.
Tutto questo nonostante i vari interventi puntuali portati a termine nel corso degli anni.
I lavori precedenti eseguiti sui lucernai, sugli sfiatatoi e le prese d’aria, sul parapetto, sul massetto delle pendenze e sulla guaina ardesiata che ricopre l’intera superficie della caserma, a poco son serviti.
Dal comune giunsero conferme che i lavori partivano a giugno stesso, “da lì a pochi giorni” come ci disse l’assessore.
Ad oggi, invece, a parte qualche porzione di ponteggio e la recinzione di quello che dovrebbe essere il cantiere, son passati due mesi e non si è visto nessuno.
Costi e tempi degli interventi ancora ritardati.
I lavori, hanno un importo complessivo di 200.000 euro,
Il contratto si firma il 6 maggio. Il progetto prevede una copertura a falde inclinate a padiglione, simile ai tetti esistenti nella cittadella dei servizi”. I fondi che l’amministrazione è riuscita a mettere insieme fino all’ultimo centesimo sono comunali. Per i lavori saranno necessari circa 90 giorni. Durante questo periodo la sede dei Vigili del Fuoco, nonostante il cantiere, rimarrà aperta.
La preoccupazione, come ci confermano addetti ai lavori. è che: ” l’imminenza dell’autunno e comunque delle piogge che sicuramente arriveranno, non farebbe altro che aggravare una situazione che sta peggiorando di giorno in giorno. Ad oggi abbiamo anche una camerata in meno perché inagibile”.
Anche perché, partire a giugno, considerati i 3 mesi di tempo come da appalto, vuol dire chiedere a settembre. Iniziare a fine estate, vuol dire prendere in pieno l’inverno e tutti i problemi che ne derivano. E, come si disse la volta scorsa, la Caserma non va in ferie, né può chiudere.