L’agricoltura sarda non si ferma, la campagna non si abbandona perché i suoi prodotti sono quanto mai indispensabili in questo difficile momento. La nota di Coldiretti verte sulle attenzioni che lo stato deve garantire per non martoriare ulteriormente la già bistrattata agricoltura.
Stop alle rate agrarie, sblocco pratiche comunitarie e campagna a favore del made in Sardinia
«L’emergenza Corona virus ha delle pesanti ricadute anche sulla nostra agricoltura». Lo sostiene Coldiretti Sardegna che chiede di mettere in campo una serie di iniziative per soccorrere un settore “martoriato. Oltre alle speculazioni di filiera, alla burocrazia e ai cambiamenti climatici adesso si è unito anche il Corona virus».

«La campagna non si ferma e continua a lavorare per tutti, nel rispetto delle prescrizioni del Governo – afferma il presidente di Coldrietti Sardegna Battista Cualbu-. Abbiamo però bisogno di sentire la vicinanza anche delle Istituzioni con azioni finalmente concrete e immediate. Altrimenti questa nuova mazzata rischia di essere decisiva per migliaia di aziende».
Da giorni la Coldiretti è in campo con la campagna #MangiaItaliano che ha coinvolto anche diverse personalità del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo.
«Una campagna per sensibilizzare i cittadini all’acquisto di prodotti agroalimentari nostrani, i più green d’Europa, sicuri e garantiti».
Lo dice il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba.
«La campagna d’acquisto si estende alla grande distribuzione affinché nei propri scaffali diano maggiore spazio ai prodotti del territorio. Dobbiamo aiutarci reciprocamente in questo momento in cui altri Paesi ci hanno voltato le spalle con attacchi strumentali e falsi per meri motivi opportunistici. E serve in questa direzione un investimento da parte del Governo e della Regione, a favore del prodotti locali, del territorio, di una agricoltura sostenibile che presidia il territorio».
Allo stesso tempo evidenzia il presidente Battista Cualbu
«Occorrono degli interventi per tamponare l’emergenza con lo stop delle rate agrarie e degli interessi per tre mesi rinnovabili insieme alle altre misure avanzate dal nostro presidente nazionale Ettore Prandini e portato al ministro Bellanova dagli assessori regionali all’Agricoltura. In questo momento di emergenza devono essere sbloccate anche le pratiche comunitarie che stanno fermando milioni di euro di contributi».