Legge 162, una norma per l’assistenza ai disabili:” Una legge fantastica ma il comune di Tempio non eroga ancora”.

Il Comune risulta il solo in Sardegna che non ha erogato il finanziamento 2019.

La legge 162 disciplina i finanziamenti per piani personalizzati a favore delle persone con grave disabilità. E’ la Legge regionale n. 2 del 29/05/2007, art. 34 “Fondo per la non autosufficienza”. Una legge fantastica, invidiata da tutte le altre regioni italiane. Nasce come integrazione alla Legge 104, che come tutti sanno, determina le disposizioni di legge a favore dei disabili e dei loro famigliari. La Legge 104 del 1992 è  il riferimento legislativo per chi ha un genitore o un parente stretto bisognoso di assistenza a causa di un handicap grave, fisico, psichico o sensoriale, sia in una situazione cronica e stabilizzata, sia una situazione progressiva che peggiora quindi nel tempo. La legge 104 è stata emanata per agevolare l’inserimento dei disabili nel contesto sociale ed è strutturata per aiutare sia il portatore di handicap sia chi se ne occupa.

Il Caso

Virgilio Bussu, genitore di Roberto, un ragazzo autistico, parla in maniera convinta della legge 162. A suo dire quanto di meglio esista per garantire a famiglie come la sua che hanno in casa un figlio con l’autismo. Una grave forma di disturbo che genera problematiche serie e che devono essere contrastata attraverso una assistenza specifica e non generica.

Virgilio ha due modi di usufruire del finanziamento.

Uno è diretto. Ossia, un assistente specializzato per 4 ore settimanali si cura del figlio e lui non deve fare nulla di più. Il suo passo lo ha già fatto, compilando una modulistica che determina alla fine un punteggio. Dal risultato di questo modulo, si evince l’entità dell’importo assegnato dalla Legge 162 per Roberto. L’intermediario diventa una cooperativa che ha, chiaramente la sua parte di guadagno in quanto fornisce direttamente l’assistenza. Il rapporto è tra cooperativa e Comune che ha il finanziamento in gestione.

L’altra modalità è indiretta. Ossia, il finanziamento assegnato viene erogato direttamente sul conto corrente del ragazzo. Virgilio deve  assumere, a termini di legge, un proprio assistente di fiducia, dare il corrispettivo richiesto e pagare lui i contributi di legge. Quanto sia il costo viene accertato dalle fatture che vengono presentate al Comune, servizi sociali. Nessun inganno, tanto mi è costata l’assistenza, tanto ho ricevuto dalla 162. A lui e al figlio, non resta nulla. Il problema è che i soldi per pagare l’assistenza li deve anticipare lui, di tasca propria.

“Perché ho scelto la modalità indiretta”

“Non importa, dice, poi il finanziamento mi restituisce quanto ho anticipato”. Tutto normale, non fosse per lo spiacevole ritardo che il finanziamento del 2019, in cassa al Comune da gennaio, ancora non è erogato. Poco male per chi, nella gestione diretta, non se ne preoccupa. Male, invece, per chi come Virgilio quei soldi li ha già spesi.

Voi direte, e perché li ha spesi e non ha lasciato la gestione alla cooperativa?

” E’ semplice – dice Virgilio – perché con gli stessi soldi, seppure pagando in anticipo, Roberto non ha 4 ore di assistenza ma ben 12 ore! Capite la differenza?”

Non credo che sia necessario aggiungere altro rispetto alla video intervista che Virgilio ci ha rilasciato e che potete vedere alla fine di questo pezzo di introduzione.

” A pensare male è peccato, ma a volte ci si azzecca”. Una frase che stasera, durante la chiacchierata con Virgilio, è venuta fuori. Tante cose non sono chiare. Troppe cose hanno quelle tonalità chiaro- scure che non ci piacciono ma che sembrano emergere dalle parole ascoltate questa sera.

Come promesso a lui, stare sul pezzo diventa importante per sapere il perché il Comune abbia ben 4 mesi di ritardo rispetto a tutti gli altri comuni sardi, che già hanno erogato il contributo annuale, secondo modalità differenti. Di solito sono 3 o 4 tranche annuali, ma non è questo il problema del nostro caso.

Considerazioni finali

Qui, non viene erogato nulla dopo oltre 4 mesi, ed anticipare di tasca propria, anche per Virgilio, economicamente messo meno peggio di tantissimi altri, non è sempre facile. In più, lo scorso anno, gli viene sottratta una mensilità del finanziamento a causa di un probabile errore. Anziché sul C.C. del figlio Roberto, viene caricato su quello della cooperativa. Vane, per ora, le proteste, la segnalazione con esibizione dei conti, inutili le lamentele perché il servizio sociale non ha da tempo un assessore di riferimento. Ad interim, se lo assunse il sindaco Biancareddu dopo la defenestrazione di Alessandra Amic. Il sindaco, come noto, ha però altre cose a cui pensare. Oggi poi che la sua elezione e l’assessorato in regione, sicuro da martedì prossimo, sono acquisiti,  di Legge 162 certo non vorrà saperne.

Ecco la video intervista.

 

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