Oristano, 10 feb. 2019-
L’incontro col ministro alla Sanità, Giulia Grillo, rientrava tra le nuove ipotesi di strategia da mettere in atto per provare a riprendere la lotta da dove la stessa si era interrotta con il rifiuto dei sindaci di contrastare la perdita dei servizi sanitari del Paolo Dettori attraverso le dimissioni congiunte. Era rimasta in piedi la sola rinuncia al mandato di sindaco di Andrea Biancareddu e, vista la assoluta inutilità delle sue esclusive dimissioni, anche il Presidio Abali Basta ha chiesto lui di rivalutare le stesse. Le dimissioni del solo sindaco della città, arrivati a questa fase della vertenza, avrebbero avuto il peso specifico del nulla risultando del tutto inefficaci nel prosieguo della lotta. Precisiamo, a scanso di equivoci generati da un articolo di stampa di oggi, che nessuno ha chiesto le dimissioni semmai si è solo chiesto al sindaco di rivalutarle. Il titolo e un passaggio dell’articolo indicavano una precisa indicazione da parte del presidio che mai c’è stata come scritto nel documento qui (LINK)
Questa mattina, domenica 10 febbraio, una delegazione di tre persone di Abali Basta si è recata all’incontro col ministro che si trovava a Oristano in visita all’ospedale San Martino.
Il tempo a disposizione per parlare della grave situazione dell’ospedale di Tempio era poco, dal omento che oltre a quella tempiese, vi erano anche altre delegazioni di altri presidi ospedalieri sardi probabilmente per le stesse ragioni, lo sfascio in atto della sanità pubblica sarda causata, in buona parte, dall’attuale governo regionale, col suo assessore Luigi Arru.
I delegati del presidio di occupazione hanno fatto ritorno in città con la netta convinzione che il dialogo, seppur breve, si è svolto con una donna che ha a cuore la sanità pubblica e le sue gravissime conseguenze in Sardegna, ultima in Italia per erogazione dei servizi sanitari di qualità.