« Quei fondi i comuni li spendano in prodotti sardi».

« Quei fondi si spendano in prodotti sardi», scrive Confartigianato in riferimento allo stanziamento di 400 mil. di euro a favore degli 8,000 comuni italiani. 

Dal Governo ai Comuni in arrivo 400milioni di euro per acquistare generi alimentari. Confartigianato Sardegna plaude all’iniziativa e chiede ai Sindaci sardi di usarli per comprare prodotti sardi.

Confartigianato Imprese Sardegna plaude all’iniziativa del Governo di destinare 400 milioni di euro ai Comuni italiani, per l’acquisto di generi alimentari per chi non ha da mangiare. Nel contempo chiede ai Sindaci sardi di comprare prodotti sardi con i fondi in arrivo.

Antonio Matzutzi

«Prima di tutto speriamo che i fondi stanziati possano arrivare nel più breve tempo possibile nella casse dei Comuni» Lo premette Antonio Matzutzi, il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna.

«Auspichiamo che i Sindaci possano utilizzarli per comprare direttamente prodotti sardi, in modo da sostenere anche le imprese isolane dell’alimentare.  Tutti sappiamo quanto questa difficoltà sia al momento reale».

«In alternativa, se ci fosse il vincolo di erogarli sotto forma di voucher o di buoni, chiediamo ai Primi Cittadini di invitare i fruitori a effettuare l’acquisto di derrate isolane».

Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, verdure, ortaggi, frutta e, soprattutto, dolci e vini, distillati e bevande, tutti prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy della Sardegna.

«I fondi serviranno alle persone che non hanno da mangiare»

Un settore, quello dell’agroalimentare artigiano, rappresentato in Sardegna da 3.579 imprese che danno lavoro a 5.733 addetti. In totale, nell’Isola sono 10.544 i lavoratori del settore alimentare e delle bevande.

«Sappiamo bene come questa cifra servirà solo a coprire le prime necessità di chi non ha di che campare – riprende Matzutzi – ma siamo certi si tratti solo del primo passo verso chi soffre. Chiaramente, uspichiamo la più rapida ripresa delle attività produttive».

«Purtroppo tra le tante persone in difficoltà – conclude il Presidente di Confartigianato Sardegnaci sono anche tanti piccoli artigiani che con il loro sacrificio quotidiano riuscivano a mettere insieme il pranzo con la cena. E’ una situazione veramente drammatica e nei prossimi mesi ci sarà tantissimo da fare per la ricostruzione».

 

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