Rinvio chiesto dal gruppo misto, ma la risposta è: “si deve fare”

Il rinvio della seduta di consiglio comunale è chiesto dal gruppo misto in minoranza, Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu, ma la decisione presa dalla giunta, è irrevocabile. Il consiglio ” si deve  fare” e si farà.

«Si comunica- dice il comunicato apparso sul sito del Comune di Tempio-,  che il Consiglio Comunale, è stato convocato il giorno 17/03/2020 alle ore 10.00,presso il salone Consiliare del Palazzo Comunale sito in P.zza Gallura 3. In seduta straordinaria e urgente, per discutere le proposte di delibera, di cui all’allegato O.D.G. (All’ODG della seduta, presentazione e approvazione DUP e approvazione del bilancio finanziario 2020/2022)

Vista la situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19, la sala consiliare sarà allestita in modo tale da garantire la distanza di un metro tra i consiglieri e il personale essenziale per la circostanza, e non sarà consentito l’accesso al pubblico».

Non ci stanno le due consigliere del gruppo misto, Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu, le quali scrivono le motivazioni, a loro dire, che rendevano necessario tale rinvio. La lettera viene inviata a Prefetto, Carabinieri, Commissariato, Vice Sindaco e al Revisore Unico.

Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu

Il testo del  rinvio non accolto

Le sottoscritte Consigliere del Comune di Tempio Pausania Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu rivolgono cortese istanza alla SS.VV. Ill. ma affinché eserciti il potere conferitoLe, ai fini della prevenzione  della diffusione del covid-19, per rinviare la seduta del Consiglio Comunale del Comune di Tempio P., fissata per il giorno  17/03/2020 ore 10.00, per le seguenti motivazioni:

  1. La normativa in vigore non prevede la seduta a porte chiuse per la trattazione degli argomenti di cui all’ordine del giorno;
  2. A giudizio di chi scrive le misure previste dall’Amministrazione Comunale per garantire la sicurezza dei consiglieri e del personale dipendente non appaiono idonee a prevenire la possibile diffusione del virus, sia relativamente al rispetto delle distanze interpersonali, limitate a soli metri uno, che, soprattutto, ai fini dell’osservanza del divieto di assembramento di più soggetti;
  3. Infine, il rischio a cui potrebbero essere assoggettati tutti i partecipanti e in particolare le scriventi affette da patologie importanti.

 

                             Distinti Saluti

                                               Le consigliere Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu

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