RSPP, Il Responsabile Servizio Prevenzione Protezione, di Paolo Calderone.

Con il ruolo e i compiti del RSPP, ossia del responsabile servizio prevenzione e protezione all’interno dell’azienda, inizia la preziosa, gratuita e qualificata collaborazione a galluranews di Paolo Calderone, Direttore della Global Medical Service di Milano. 

La GMS, è una società che si occupa di Medicina del Lavoro, Sicurezza, Formazione e Ambiente. Tematiche di estremo interesse  che offrono ai lettori conoscenze specifiche in un ambito in cui asseverano leggi e normative a tutela e garanzia dell’azienda e dei lavoratori. 

Nominare un RSPP esterno conviene all’azienda?

Paolo Calderone

Il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione in azienda è sicuramente una figura cardine nel garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Basta andarsi a rileggere quelli che sono gli specifici compiti di un RSPP per rendersi conto di quanto sia importante tale figura all’interno di un’azienda ed al fianco del Datore di lavoro.

Il Datore di lavoro può nominare un consulente esterno quale RSPP?

In riferimento a quanto previsto dal Testo Unico della Sicurezza, il Datore di lavoro può nominare la figura di un consulente esterno all’azienda quale “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione”.

È infatti consentita l’attribuzione dell’incarico ad una figura esterna all’azienda, anche in questo caso previo accertamento delle competenze tecniche e professionali richieste dalla legge sulla tutela della sicurezza.

Vediamo allora quali sono i compiti di un RSPP

Nel ricevere l’incarico dal Datore di lavoro infatti l’RSPP ha la responsabilità di svolgere al meglio i seguenti compiti:

  • monitorare e segnalare all’ azienda eventuali necessità di aggiornamento del DVR in base alla modifica dei rischi aziendali o in relazione a nuove normative di legge;
  • individuare e valutare i fattori di rischio aziendale;
  • definire le misure di sicurezza e igiene del lavoro nel rispetto della normativa vigente;
  • elaborare le misure preventive e protettive e i sistemi di cui all’art. 28, comma 2, lettera b e i sistemi di controllo di tali misure;
  • elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
  • proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza;
  • fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’art. 36;
  • partecipare alla riunione del Servizio di Prevenzione e Protezione.RÈ sempre possibile nominare un RSPP esterno?

Ci sono casi in cui non è possibile nominare un RSPP esterno

Il Servizio Prevenzione e Protezione può essere presieduto da un RSPP esterno in tutte le aziende ad accezione dei seguenti casi:

  • nelle centrali termoelettriche,
  • nelle aziende per la fabbricazione e il deposito di esplosivi, polveri e munizioni,
  • in aziende industriali con oltre 200 lavoratori,
  • nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori
  • nelle strutture di ricovero e cura, pubbliche e private, con oltre 50 lavoratori.

Il Datore di lavoro può ricoprire l’incarico di RSPP?

Si certamente.

Il DL ha la possibilità di svolgere direttamente i compiti RSPP interno nei seguenti casi:

  • nelle aziende artigiane, industriali, agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori,
  • nelle aziende della pesca fino a 20 lavoratori e in altre aziende fino a 200 lavoratori.

Il datore di lavoro che intende ricoprire il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione, deve frequentare specifici corsi di formazione e i successivi aggiornamenti quinquennali, di durata variabile a seconda del proprio rischio aziendale (vedi codice ATECO).

Conclusione

Perché conviene nominare un RSPP esterno

I compiti del RSPP sono, come abbiamo visto in precedenza, abbastanza complessi e soprattutto delicati in quanto, la qualità del lavoro svolto, spesso può fare la differenza nel definire le misure di sicurezza e igiene del lavoro nel rispetto della normativa vigente.

Per questo motivo le competenze di un RSPP esterno sono fondamentali nel garantire una buona gestione della sicurezza in azienda, ma soprattutto sgravano il Datore di lavoro da tutta una serie di obblighi complessi e di assoluta rilevanza.

Oltre a ciò i compiti dell’RSPP spesso esulano dalla stretta gestione prevista dalla normativa sulla sicurezza del lavoro, arrivando a diventare fondamentale nella gestione di attività quali:

  1. la redazione del DVR aziendale
  2. l’aggiornamento costante sulle scadenze normative
  3. il controllo e monitoraggio delle condizioni di sicurezza
  4. fornire consigli sui dispositivi di protezione a norma più adatti per il lavoratore
  5. fare da valido intermediario, vista la sua preparazione in materia, con gli Organi di Controllo quali ASL, INAIL etc.
  6. fare da valido intermediario col Medico del lavoro e l’RLS
  7. compilare il Modello OT23, permettendo alle aziende che abbiano attuato interventi relativi al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (D.Lgs. 81/2008), di ottenere uno sconto sul premio assicurativo annuale INAIL

di Paolo Calderone

Direttore Global Medical Service Srl  

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