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San Giovanni di Dio, chiude il punto prelievi dell’ospedale

foto dal web del San Giovanni di Dio

San Giovanni di Dio. A causa dell’assenza imprevista e non prevedibile del personale tecnico, il punto prelievi di Olbia ha momentaneamente sospeso l’attività di raccolta dei campioni esterni.

La Direzione di Ats e dell’Area di Olbia hanno avviato tutte le procedure percorribili per poter risolvere in tempi rapidi la criticità. Il problema stavolta riguarda i tecnici di laboratorio: la Direzione è fiduciosa che entro alcuni giorni la situazione possa risolversi con l’assegnazione di nuovo personale.

Attualmente nel punto prelievi del “San Giovanni di Dio” sono comunque garantite le urgenze, le impegnative con la dicitura “U”, le gravidanze col codice di esenzione “M50”.

In queste ore è  sospesa anche l’attività nei punti prelievo territoriali.

L’Ats-Assl Olbia si scusa con l’utenza per il disservizio causato, ma assicura che sta lavorando per risolverlo in tempi stretti.

Gli esami di laboratorio che vengono garantiti annualmente superano il milione e 300mila: il 40-45% di questo numero è rappresentato dai pazienti esterni (oltre al punto prelievi di Olbia sono 14 gli ambulatori che vengono attivati sul territorio).

Quotidianamente, al punto prelievi del San Giovanni di Dio, si presentano in media tra i 120 e i 130 pazienti, nei laboratori del territorio tra i 50 e i 60. Si parla, quindi, di una media di circa 500 esami al giorno.

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Continua dunque l’emergenza sanitaria anche a Olbia. Come ampiamente preventivato, si iniziano a palesare le prime difficoltà anche nei due ospedali della città. E’ pur vero che nessuno ha voglia di dire che era scontato ma, lasciateci almeno confermare, che il momento della sanità in Gallura tocca livelli da paura assoluta. Nessuno si sente al sicuro, nessuno gioisce per le intemperie che accadono altrove. Si dovrebbe valutare con estrema attenzione quando da tempo stiamo dicendo riguardo la terzo ospedale che sta per avviare la sua operatività (giustizia permettendo). Era davvero necessario il Mater Olbiesi?