Tempio Pausania, 19 ott. 2015-
Come preannunciato nell’atto di convocazione, il Comitato Civico intende organizzare una serie di assemblee con cadenza mensile per affrontare di volta in volta questioni già poste in passato, per niente o solo in parte affrontate e risolte da chi di dovere, oltre a nuove problematiche avanzate dai cittadini.
Questa assemblea aveva come primo punto all’ordine del giorno la questione ancora irrisolta del controllo, reso trasparente per i cittadini, della qualità e della potabilità delle fontane pubbliche di acqua sorgiva alle quali i tempiesi regolarmente si approvvigionano.
Il motivo della richiesta del Comitato Civico era ed è quello di garantire ai cittadini un controllo periodico sufficientemente frequente della potabilità di tutte le sorgenti pubbliche presenti a Tempio e nel circondario, a difesa della loro salute. Il Comitato ha sempre sostenuto che la pubblicizzazione delle analisi effettuate sulle acque sia il modo migliore per certificare ai cittadini che l’acqua che attingono è sicura e che il Comune effettua regolarmente le necessarie operazioni di pulizia e manutenzione che consentono alle sorgenti di mantenere intatta nel tempo la loro purezza.
La passata amministrazione aveva dato il via a una serie di campionamenti che avevano portato alla chiusura temporanea per pulizia e alla successiva riapertura al pubblico di alcune fonti e per alcuni mesi gli esiti delle analisi di controllo sono stati affissi in bacheche sistemate ai lati di ogni fonte.
L’incredibile e ingiustificabile inciviltà di qualche elemento asociale ha portato al sistematico danneggiamento delle bacheche e da quel momento la comunicazione dei risultati dei controlli ai cittadini è venuta a cessare.
L’assessore Francesco Quargnenti, intervenuto all’assemblea, ha comunicato che controlli vengono tuttora eseguiti sulle fonti sia dalla ASL (che comunica al Comune solo le eventuali non conformità, per gli interventi del caso) e dallo stesso Comune, ma in maniera non sistematica per tutte le fonti.
Per il futuro i controlli saranno condotti sia dalla ASL che dal Comune secondo un protocollo che garantirà l’armonizzazione delle analisi all’interno di un’apposita convenzione che sarà sottoscritta tra le parti.
In conseguenza di ciò e condividendo le ragioni avanzate dal Comitato Civico, l’amministrazione comunale intende perciò procedere come segue per ogni fontana pubblica di Tempio e del circondario;
– caratterizzazione chimico fisica delle acque, da ripetersi a lunga frequenza (superiore all’anno);
– controllo microbiologico delle acque, da ripetersi con cadenza bimestrale o trimestrale o comunque secondo le cadenze ritenute idonee dalle autorità sanitarie;
– ripristino delle bacheche, con apposizione di diciture chiare che attestino la potabilità dell’acqua o, nel caso, la sua temporanea non potabilità;
– affissione dei dati riguardanti la potabilità delle acque nella bacheca posta all’ingresso del Palazzo Comunale;
– apertura di un’apposita finestra informativa sulla pagina iniziale del sito istituzionale del Comune di Tempio su internet, attraverso la quale poter accedere a tutti i dati relativi alle analisi delle acque;
– inserimento di messaggi di avviso di eventuali casi di non potabilità all’interno del sistema di comunicazioni che la Protezione Civile comunale sta allestendo per inviare ai cittadini via SMS ed e-mail comunicazioni importanti.
L’assemblea ha preso atto con soddisfazione delle dichiarazioni dell’Assessore, raccomandando il massimo impegno perché tutte le fontane pubbliche, anche quelle storicamente dimostratesi più sensibili a sporadiche contaminazioni, vengano rese stabilmente potabili con le dovute opere di manutenzione.
La Vice Sindaco Anna Paola Aisoni ha quindi relazionato su quanto il Comune di Tempio e l’Unione dei Comuni Alta Gallura ha fatto in questi ultimi mesi per preparare le osservazioni da portare in Regione, al fine di rendere ancora più rispondenti alle esigenze del territorio le limitazioni imposte con decreto regionale dei primi di agosto al proliferare incontrollato, a fini puramente speculativi, delle pale eoliche e, in particolare, del cosiddetto minieolico.
Un professionista ha ricevuto l’incarico di recepire le istanze delle varie amministrazioni comunali e dell’Unione dei Comuni nel suo insieme per redigere il relativo documento, in via di completamento.
Gli amici del comitato sorto sulla questione a Luogosanto, presenti alla riunione, hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro sinora svolto.
L’assemblea ha contribuito, con una serie di interventi, a chiarire alcuni punti, come le competenze di Comuni e Regione in materia e di conseguenza quali siano le strade migliori da seguire da parte delle amministrazioni comunali, come anche l’idea di imporre una fidejussione bancaria ai richiedenti, in modo da garantirsi circa lo smantellamento completo dei manufatti alla fine del ciclo di vita degli impianti.
L’assemblea ha quindi discusso di altri possibili temi da affrontare in futuro, tra i quali le problematiche legate al lavoro e al turismo, la realizzazione della rete cittadina di distribuzione del gas da utilizzare anche come occasione per il rifacimento delle coperture stradali, e l’utilizzo della Palazzina Comando.
Nella prossima assemblea di novembre saranno affrontati nuovi argomenti di interesse e si farà il punto sullo stato di attuazione di quanto oggi condiviso.