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Tempio Pausania, da venerdì 19 dicembre sarà aperto l’ispettorato micologico della ASL. Tre giorni la settimana dalle 9,00 alle 13,00 nella ex Caserma Fadda.

Tempio Pausania, 16 dic. 2014-

Questa settimana apre i battenti l’Ispettorato micologico di Tempio Pausania: “Era una promessa che avevamo assunto con il territorio e abbiamo lavorato, insieme all’amministrazione comunale, per rispettarla”.

“L’Amministrazione comunale di Tempio Pausania ha messo a disposizione i locali, ora, in seguito al sopralluogo dei tecnici del Comune e a quelli della Asl di Olbia, e alla firma del contratto di comodato gratuito, siamo in grado di aprire l’Ispettorato sin da questa settimana”, annuncia il direttore generale della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda.

L’Ispettorato Micologico, i cui locali verranno allestiti nella giornata di domani e giovedì, si trova al piano terra della prima palazzina dell’ex Caserma Fadda, con ingresso da via Olbia: un Micologo della Asl di Olbia sarà a disposizione della popolazione da venerdì 19  dicembre 2014, e per tutto il periodo delle piogge, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00.

L’Ispettorato Micologico si colloca all’interno del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Olbia, nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, e garantisce attività di prevenzione, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati all’autoconsumo dei cittadini ma anche di quelli destinati alla vendita o alla somministrazione negli esercizi di ristorazione e gastronomia. Per i grossisti gli ispettori eseguono, su richiesta, anche controlli domiciliari.Tra i compiti dell’ispettorato Micologico dell’Azienda sanitaria rientra anche quello di rilasciare le certificazioni obbligatorie necessarie agli esercenti per vendere al banco i funghi spontanei: a tal proposito si ricorda che sia gli esercenti che si occupano della vendita, sia le attività che somministrano i funghi (come i ristoratori), devono possedere anche l’attestato di idoneità alla vendita e alla somministrazione.

“Gli ispettori del servizio micologico sono a disposizione della popolazione, per questo vi invitiamo a non consumare funghi se non siete certi della loro commestibilità: nel caso sottoponeteli alla nostra attenzione”, spiega Maria Rita Ara, direttore del Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian), che, visti i recenti episodi di intossicazione alimentare (tre persone finite all’ospedale nell’arco di due settimane per aver ingerito funghi velenosi), invita la popolazione “a non mettere a rischio la propria vita: evitate la consulenza di micologi improvvisati che spesso possono esser tratti in inganno da una conoscenza molto superficiale della materia; vi invitiamo invece a contattarci, noi siamo a disposizione della popolazione per un’accurata cernita che potrebbe evitare spiacevoli conseguenze”, conclude la Ara.