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Tempio Pausania, “Venditori di sogni”, il mestiere di chi specula sulla credulità e sull’ignoranza.

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Tempio Pausania, 30 nov. 2017-

Qualcuno ci ha letto una mia “questio” personale, qualcun altro ha letto ciò che ha voluto, chi nulla perché non gli interessa, altri infine ci hanno visto un impegno profuso solo per salvaguardare migliaia di italiani intrappolati, psicologicamente manipolati da una illusione fuori da qualsiasi logica economica, per quanto folle sia sempre stata l’attuale conduzione dell’economicidio in atto. Una attività esattamente speculare a quella attuata dal “sistema” derivato dall’adesione al fallito e ormai derelitto “miraggio unione europea”. Basta rifletterci un nano secondo e ci si accorge che non poteva esistere una utopia finanziaria come quella del COEMM. 

Domanda ai profani che ignorano ancora di che si tratti: è possibile, a vostro avviso, erogare ogni mese 1.500 euro ad una persona che in cambio ti dona solo 1 euro?

“La leva finanziaria”, diceva lui, ormai per me inutile personaggio che ha creato un sistema semplicemente basandosi su quella domanda di cui sopra e facendo credere ad oltre 100.000 italiani che esistevano delle banche, finanziatori stranieri (ma non sono proprio loro che ci hanno condotto alla assoluta dipendenza economica in questo lordo neo mercantilismo dove tutto ha un prezzo?). Non potendoci essere nessuno così folle da adottare un progetto che si basa esclusivamente su qualcuno che dia dei soldi senza avere in cambio nulla, infine è stato solo prendere del tempo per attuare quel che dall’inizio era il vero progetto: far nascere un partito politico che potesse contare su un sufficiente appoggio elettorale per le elezioni prossime. E chi erano quelli che avrebbero sostenuto il partito? Esattamente coloro che contavano su quei famosi 1.500 euro e che, mai convinti abbastanza che non ci sarebbero mai stati, sono rimasti dentro la rete, avvinghiati alla stessa più dell’edera ai muri di una casa. Deprecabile, ignobile, folle? No, geniale! Perché il messaggero di questa ennesima utopia da leggenda le aveva studiate tutte per evitarsi le patrie galere. Si tratta di donazioni, libere, spontanee (?), volontarie.

Cosa è una leva finanziaria e come funziona: Attraverso l’utilizzo della leva finanziaria (o “leverage“) un soggetto ha la possibilità di acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto e, conseguentemente, di beneficiare di un rendimento potenziale maggiore rispetto a quello derivante da un investimento diretto nel sottostante e, di converso, di esporsi al rischio di perdite molto significative.

Vediamo come funziona il concetto di leva partendo da un caso semplice. Ipotizziamo di avere 100 € a disposizione da investire in un titolo.  Poniamo che le aspettative di guadagno o perdita siano pari al 30%: se le cose vanno bene, avremo 130 €, in caso contrario, avremo 70 €. Questa è una semplice speculazione in cui scommettiamo su un determinato evento.

Nel caso in cui decidessimo di rischiare di più investendo, oltre ai nostri 100 €, anche altri 900 € presi in prestito, allora l’investimento assumerebbe un’articolazione diversa poiché utilizziamo una leva finanziaria di 10 a 1 (investiamo 1000 € avendo un capitale iniziale unicamente di 100). Se le cose andranno bene e il titolo sale del 30%, riceveremo 1300 €, restituiamo i 900 presi in prestito con un guadagno di 300 € su un capitale iniziale di 100. Otteniamo, quindi, un profitto del 300% con un titolo che in sé dava un 30% di rendimento. Ovviamente sui 900 € presi in prestito dovremo pagare un interesse, ma il principio generale rimane valido: la leva finanziaria permette di aumentare i possibili guadagni.

Nello specifico progetto COEMM, il capitale derivava da quell’euro mensile di oltre 100.000 italiani. I soldi, secondo il meccanismo della leva finanziaria, sarebbero dovuti essere investiti in attività speculative che dovevano portare guadagni o perdite. Questo però nella ipotesi che i soldi fossero stati usati così, ma non è mai stato così perché il progetto in due anni e mezzo non ha investito un euro in nulla, nonostante Sarlo ne parlasse come già fatto (gli esempi sono decine!). Quindi il capitale è in realtà stato usato per tutt’altro, spostamenti, viaggi, pagamenti di utenze, conferenze, pranzi, trasferte,

Villaggi in Africa? Terremotati di Amatrice? Macchinario sanitario per diagnosticare malattie future?  Assistenza ai poveri?  Nulla, ma qualora fossero anche stati dirottati verso questi obiettivi, come potevano diventare leva finanziaria che possiamo solo usare in attività di trading, quindi speculative di borsa?

La platea ignora tutto di questi meccanismi, almeno nella percentuale del 90%. E da chi è formata la medesima platea del restante 90%? Sempre e solo da quelli che attendono i 1.500 euro mensili, o la tessera punti euro, diventata oggi, ma ancora nulla si conosce neppure di quest’ultima, tessera sconti  ( come posso avere degli sconti se non ho soldi per comprare alcunché?)

«Les Jeux sont faits: ecco come vi ho imbrogliato, attraverso una utopia vi ho fatto donare un misero euro e con il mio capitale mi ho creato un partito politico dove al massimo potrò avere un misero 2% e se riesco ottengo immunità, privilegi»…. e quant’altro rientra nella sostanza del suo precario bagaglio umano e culturale.

Il progetto politico: uno strano miscuglio di veri bisogni oggettivi (sovranità monetaria) con  fuffa allo stato subliminale (mondo etico, ambiente, medicina alternativa, etc. rivisitate da lui è solo letame) perché appena ti affacci con queste tematiche vieni sbranato dai pescecani di Bruxelles. Il rischio poco calcolato consiste anche nell’aver miscelato i suoi fini, decisamente folli e pro domo sua, con chi da anni combatte all’interno di movimenti sovranisti, per il ritorno all’applicazione in toto della nostra costituzione che è la sola soluzione da perseguire e ad una vera sovranità monetaria. A queste persone, decisamente preparate e qualificate, sta facendo danni inestimabili. E sappiano i veri sovranisti che lui non vi porterà alcun consenso elettorale alla vostra causa, oggi lui è partito. Capito??

Questi in sintesi erano dati oggettivi della cosiddetta finanza creativa del Sarlo e del suo progetto.

Personalmente, e non è la prima volta che ne scrivo, a me di lui, e dei suoi soldi non mi importa nulla, io resto preoccupato per quel 90% di italiani che contavano su una utopia e che oggi si ritrovano ancor più delusi perché è morta anche la loro ultima speranza, derivata dalla poca conoscenza di tutto quello che ho scritto prima, e attaccati alla storia esclusivamente perché poveri, in bolletta cronica, vestiti solo di sogni infranti e di possibili, se non certi, risvolti psicologici che prefigurano scenari di disperazione e…mi fermo qui. Ho interessato il mondo delle associazioni di volontariato sarde, invierò sintesi di questo quadro reale alla stampa, alle televisioni, darò informative alle autorità locali e alle forze dell’ordine, ci ho messo la faccia e il nome, come ho sempre fatto, senza considerare per un attimo che “sostanzialmente” non m’importa nulla di lui, del progetto, delle persone coinvolte. Non di tutte sia chiaro, di quel 90% eccome se mi importa.

E’ un mondo di venditori di sogni, di evangelisti che ti raccontano che San Giuseppe era un imprenditore edile ed in Galilea era andato in vacanza con la vergine incinta, di una vita che potrebbe arrivare a 900 anni, di pentolai che meditano a suon di centinaia di euro su come migliorare la respirazione e l’energia, di satanassi di questa giungla che coopta persone incredule, ignare, fragili, dentro sistemi perversi dove ritroveremo i nostri defunti, parleremo con loro. Forza signori, dentro questo Truman Show c’è posto ancora per le macchinine telecomandate.

Antonio Masoni