XXIX Giornata del Malato, quasi 30 anni da questa ricorrenza che ogni anno viene celebrata con una messa negli ospedali di tutto il mondo.
Quest’anno, in Gallura, in considerazione dell’emergenza sanitaria, è riservata a degenti e personale sanitario dei due ospedali galluresi di Olbia e Tempio.
Anche nella Assl di Olbia si celebrerà la XXIX Giornata del Malato, un’occasione per mettere al centro della riflessione la sofferenza e la fragilità delle persone e nella quale i malati diventano protagonisti. Come ogni anno la giornata verrà celebrata l’11 febbraio, in memoria liturgica delle Apparizioni Mariane a Lourdes, costituisce l’occasione principale per esortare la comunità a un più generoso slancio al servizio dei malati e di quanti se ne prendono cura.
In occasione della giornata, che si inserisce all’interno di un percorso di umanizzazione delle cure, la Ats-Assl Olbia, ha organizzato all’interno delle strutture sanitarie la Santa Messa, la cui partecipazione, nel rispetto delle norme per la limitazione della diffusione del Coronavirus, verrà consentita esclusivamente ai degenti e al personale in servizio.
L’appuntamento è fissato per le 16.00 di giovedì 11 febbraio nella cappella al settimo piano dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania, e alle 16.30 nella cappella dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia.
Sarebbe il caso di celebrare meno ricorrenze e provvedere a rendere l’offerta sanitaria più corrispondente alle necessità della popolazione. Servono a poco o niente le messe, sono molto più urgenti gli ospedali, il personale sanitario che manca e la possibilità di poterci curare anche di altro che non sia Covid. Personalmente, mi sono rotto le palle di attendere mesi per una visita o peggio no riuscire a trovare un servizio specialistico nella sanità pubblica prima – possibilmente – di morire.