Indifferenza, sulla discarica di via Bachelet.

Che l’indifferenza sia una componente malata dei nostri tempi lo abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. Così come è quotidiana la segnalazione sui troppi rifiuti abbandonati a cielo aperto dai soliti imbecilli per cui credo siano finiti gli aggettivi decenti. Le parole sarebbero pesanti e censurabili, come d’istinto a tutti verrebbero quando si prende di mira un determinato luogo per farlo diventare “ghetto” e quartiere dimenticato per forza. Ma non ci si deve arrendere ai balordi, perché fatte salve anche le responsabilità di chi si adopera per il ritiro dei rifiuti urbani, queste foto, sono anche la prova che nessuno degli addetti ai lavori se ne preoccupa.

Non pare che dall’amministrazione giunga una voce, così come dalla Unione dei Comun che ha in carico il servizio. A parlare l’ultima volta è stato un operatore che conosco e stimo, il quale ha giustamente rilevato gli attacchi della cittadinanza verso di loro senza pensare che altri possano essere gli attentatori ambientali.

L’operatore, qualche giorno fa, sosteneva che:

Io segnalo ogni giorno con gli scritti questa ed altre situazioni di degrado. Così  poco rispettoso per chi fa questo mestiere. Basterebbe andare a guardare vanno a guardare i bustini buttati per terra. Ci troveranno molti indizi per risalire alle persone (poco distanti e menefreghiste che abitano in zona). Ti ringrazioe per l’attenzione e scusami. Credimi, la cosa non mi va giù a livello professionale. Fa male  sentire tutte queste accuse. 

Tempio è veramente sporca ma prevale l’indifferenza alle numerose sollecitazioni

La città vive il momento peggiore a mia memoria. Sporca, strade ancora da restaurare, opere pubbliche date per imminenti e ancora nemmeno iniziate, sacchi di rifiuti abbandonati ovunque. Scriviamo di un posto e ne escono almeno altri tre nelle stesse gravi situazioni.

La situazione di via Bachelet e dell’area parco di Mantelli, è così da tanto tempo. Il servizio viene effettuato ma durante gli altri giorni, presumibilmente la notte, il cumulo cresce a dismisura con nuovi “omaggi” della premiata ditta. Rispetto alle prime foto di qualche tempo fa, quelle di oggi colpiscono per il volume e l’area interessata. Non più un angolo ma una intera fscia a ridosso del prato erboso del parco giochi.

 Il tema è caldo e attualissimo, tanto da suscitare indignazione non solo della minoranza in consiglio comunale ma nell’intera cittadinanza.

“Eppure – mi segnala l’autore degli scatti di oggi – ogni giorno su quella strada passa la Polizia locale, operatori forestali che vedono come vediamo tutti. Questo mi da ancora più rabbia, sapendo da lei che si può risalire ai responsabili e non si fa”.

Controlli maggiori, telecamere, qualsiasi sia il sistema da usare, credo che bisogna usarlo.Anche se ci siamo abituati a Tempio che ne prendi uno e altri non lo fanno, pensiamo che il livello massimo di accettazione di questa incuria, che derivi da inciviltà o da trascuratezza, si è ampiamente superato. Non facciamo che vinca sempre per distacco l’indifferenza!

 

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