«La Caritas non è collegata a quell’associazione».

« La Caritas diocesana Tempio Ampurias non ha nulla a che fare con l’associazione citata nel vostro articolo né con la storia raccontata.  Il nome del nostro organismo è estraneo alla vicenda». Ci dice così stamani al telefono il signor Domenico Ruzittu, direttore della sede Caritas della diocesi Tempio Ampurias.

Luigi Sassu

La storia alla quale si riferisce Ruzittu è quella di Luigi Sassu, 53enne tempiese, trapiantato a Olbia per lavoro da 21 anni. Una vicenda contrassegnata da inganni e paradossi al limite della vigliaccheria. Soldi sottratti, bugie nel nome della ingenuità e della sua bontà e disponibilità a fare del bene al prossimo.

Luigi aveva accolto a casa sua un ospite, ennesima persona derelitta e bisognosa, mandato da una associazione alla quale egli stesso collaborava per cercare di dare un senso di solidarietà alla sua vita. Il lavoro era carente, per campare metteva la sua barca a vela a disposizione di turisti durante l’estate. Un modo dignitoso di sopravvivere senza chiedere aiuto agli altri.

La persona che accoglie a casa, durante la sua assenza, approfitta della casa per sottrarre una somma importante. I risparmi derivati dal suo lavoro precedente in edilizia. Tenuti, come un tempo, nascosti e chiusi in una parte della sua stanza. Destino vuole che la chiave che apre la sua camera, è la stessa della stanza del suo ospite. Coincidenza che si rivela occasione di prelevare quei soldi e farli suoi.

Nel mio articolo, faccio anche riferimento alla Caritas ma semplicemente perché il presidente dell’associazione, che scrissi collegata alla Caritas, diceva egli stesso di esserne un dipendente.

« Escludo categoricamente che il signore, non menzionato nel suo articolo, sia un dipendente della nostra organizzazione. Aggiungo anche che quella sua associazione non rientra tra quelle con cui la Caritas ha stretti contatti. E’ vero che noi rispondiamo a tutti e, in qualche modo, con tutti collaboriamo, ma l’associazione di cui Luigi Sassu fa cenno nel suo dichiarato, non è assolutamente in collaborazione con noi. So che ha simili finalità e la si conosce, ma noi con loro non c’entriamo nulla. Già facciamo fatica ad aiutare chi soffre e ha bisogno. Leggere di questa storia ci ha sconvolti».

La Caritas è estranea alla vicenda ed a quella organizzazione

Il Direttore della Caritas è gentile ed educato. Non pretende nulla ma vorrebbe una smentita sul rapporto presunto tra la Caritas e altre organizzazioni che si occupano di bisogni. E, come vuole la giusta e corretta informazione, ecco che riportiamo le sue parole.

« Lo ripeto, la Caritas non ha niente a che vedere con questa associazione. Adesso, il fatto che Sassu continui a inviare mail alla Caritas, lui evidentemente sostiene che sia la Caritas dietro quelle brutte cose capitategli. Noi non c’entriamo nulla con la vicenda del Sassu e men che meno con quell’associazione con cui lui collaborava».

La smentita della Caritas arriva in un momento in cui Luigi Sassu vorrebbe avere giustizia. Ha perso dei soldi, gli sono stati sottratti assieme alla sua fiducia nel prossimo che oggi ha preso una strada differente. Crede sempre meno nelle persone che si spacciano per solidali e figli di quella umanità che sembra perdersi dietro speculazioni di bassissimo livello.

La storia non è finita e, giustamente, Luigi pretende che si arrivi a determinare le responsabilità del furto e di chi lo ha compiuto.

Il compito di chi fa informazione senza veli, è sempre lo stesso: trovare la verità, costi quel che costi. 

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