Tempio Pausania, 17 giu. 2016-
Il resoconto dell’ultima assemblea del Comitato Civico Essere Cittadini di Tempio svoltasi il giorno 16 giugno.
“Il consueto incontro mensile del Comitato Civico è stato dedicato a fare il punto sulle numerose questioni che sono state affrontate in assemblea da un anno a questa parte e sullo stato di attuazione delle azioni richieste e annunciate da parte dell’amministrazione comunale.
Erano presenti all’incontro la vicesindaco Anna Paola Aisoni e l’assessore Francesco Quargnenti, che ancora una volta hanno avuto la cortesia di accettare il nostro invito.
Primo e principale punto all’ordine del giorno è stata la questione dell’acqua, a cominciare da quella di rete, non potabile e non utilizzabile per usi alimentari ormai da quasi cinque mesi (l’ordinanza sindacale che ne vieta l’uso risale infatti al 25 gennaio).
Il Comitato Civico ha chiesto agli amministratori le ragioni del perdurare della non potabilità, anche alla luce del fatto che l’ordinanza è stata da tempo revocata nei comuni limitrofi che a gennaio avevano riscontrato gli stessi inconvenienti. La giustificazione che l’assessore Quargnenti ha riferito di aver ricevuto verbalmente da Abbanoa, che fa risalire il problema a disservizi nelle stazioni di pompaggio in agro di Oschiri, è stata infatti giudicata assolutamente inadeguata da parte del Comitato Civico, sia perché la presenza di metalli pesanti non può certo essere attribuita alle pompe, sia perché in tal caso i comuni limitrofi, alimentati con la stessa acqua, avrebbero comunque dovuto avere ancora gli stessi problemi. Appare invece molto più verosimile che la causa riguardi la rete cittadina. L’assessore Quargnenti si è impegnato a chiedere immediatamente ad Abbanoa una risposta scritta sulle ragioni del perdurare della non potabilità dell’acqua a Tempio e sugli interventi in atto per ripristinare lo stato di normalità ed a girare tempestivamente copia della risposta al Comitato Civico.
Il Comitato ha anche chiesto di conoscere quali azioni il Comune abbia messo in campo in questi mesi per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale: l’assessore Quargnenti ha promesso di informarsi presso il comando della polizia municipale, non essendo in grado di fornire sul momento informazioni al riguardo.
Il Comitato Civico ha preso atto con rammarico delle risposte ricevute, lamentando la scarsa attenzione dedicata in questi mesi dall’amministrazione comunale a un argomento di importanza cruciale per il benessere della comunità E non può certo sopperire a tale mancanza l’annunciata richiesta da parte del Comune ad Abbanoa di riduzione delle tariffe per il periodo di non potabilità, sia perché l’interesse primario dei cittadini è ricevere acqua sicura per la propria salute, sia perché un’analoga istanza da parte di un privato è stata rigettata solo quattro mesi fa proprio dal tribunale di Tempio, in quanto illegittima.
E’ stato chiesto anche agli amministratori di fare pressioni presso la ASL perché vengano messi a disposizione sia del Comune, sia dei cittadini, i calendari di prelievo e i risultati completi delle analisi che per legge devono essere compiute sull’acqua di rete, così come analoga trasparenza è stata richiesta relativamente al controllo delle fontane pubbliche. L’attuale consuetudine di fornire informazioni solo in caso di non potabilità e solo secondo un giudizio generale di conformità o di non conformità è stato infatti giudicato assolutamente insufficiente, sia perché nega ai cittadini informazioni su analisi obbligatorie per legge su un bene primario come l’acqua, sia perché l’operazione è a costo zero, sia perché nessuna norma vieta di farlo e, anzi, il non farlo viola il principio della trasparenza da parte della pubblica amministrazione.
Su richiesta del Comitato Civico il Comune ha anche riferito di aver ricevuto assicurazioni da parte di Abbanoa circa lo stato d’avanzamento dello studio di fattibilità per il collegamento delle acque dell’invaso del Rio Pagghjolu alle reti di distribuzione dei comuni limitrofi. L’argomento sarà trattato nel corso di una visita che il Direttore Generale di Abbanoa Murtas effettuerà a Tempio nei prossimi giorni. In tale occasione si farà il punto anche sui lavori di captazione delle sorgenti sul Limbara e sui lavori di adeguamento della rete urbana. Da parte del Comitato Civico è stato fatto notare con preoccupazione che analoghe generiche informazioni sullo stato di avanzamento della progettazione delle condotte di collegamento delle acque della diga alle reti urbane da parte di Abbanoa erano state fornite già alcuni mesi fa e si attendono ancora riscontri concreti.
Il secondo argomento trattato è stato quello del compendio di Rinaggiu, per il quale il Comitato Civico ha segnalato il permanere di uno stato di degrado, in particolare nell’area delle fonti. L’amministrazione ha annunciato che è stata appena avviata una seconda campagna di sfalcio dell’erba e di pulizia. Nelle fonti, in particolare, è previsto a giorni un intervento di messa in sicurezza dei muri pericolanti attualmente transennati, in modo da riportare l’area a condizioni presentabili per l’estate.
Proseguono nel frattempo i lavori della commissione multidisciplinare istituita dal Comune per la redazione di un progetto di utilizzo dell’intero compendio a beneficio della comunità. La vicesindaco ha assicurato che i risultati della commissione saranno oggetto di un confronto pubblico con i cittadini prima della loro definitiva acquisizione da parte del Comune, in modo da arricchirli dei contributi e dei commenti di tutti.
Su specifica richiesta dei presenti sono stati forniti ulteriori chiarimenti sui lavori in corso per la realizzazione della rotatoria di San Giuseppe, che sarà riaperta al traffico veicolare entro la prima quindicina di luglio, anche se proseguiranno ancora i lavori di completamento dei marciapiedi.
La questione del decoro urbano è stata a sua volta sollevata in alcuni interventi, che hanno riguardato sia la zona della rotatoria, sia varie aree verdi della città, sia lo stato pietoso dei vasi posti in Piazza Gallura, ridotti ormai a disgustosi portacenere. L’amministrazione ha promesso interventi immediati.
Dopo un anno ed essendo il periodo degli scrutini, è inevitabile stilare da parte nostra un giudizio sull’operato dell’amministrazione comunale in questo periodo. Gli amministratori non ce ne vogliano ma, tenendo nel dovuto conto che si trattava del primo anno di mandato, ci troviamo costretti a rimandarli a settembre.”