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Tempio Pausania, Burocrazia? Menefreghismo? Poca attenzione? Disguidi?. Un caso di mancato recapito di una raccomandata che causa la sospensione di una pensione di invalidità.

Maria Elisa Farina

Tempio Pausania, 19 mar. 2018-

Quando ti sembra di averle sentite tutte o quasi, sommersi come siamo ogni giorno da ogni sorta di burocrazia e di chiarimenti dovuti, che mal si abbinano ai troppi problemi economici del quotidiano, ecco che ne spunta un’altra di storia legata a questo genere di intoppi.

La signora Maria Elisa Farina, 57 anni, un vissuto di mali sin da ragazzina, con problemi attuali di fragilità ossea derivati da una tiroide bizzarra, portatrice di una invalidità che le ha riconosciuto una pensione di invalidità civile, non si arrende a quanto le è successo, una vicenda sospesa tra incredulità e forse una banale distrazione nel recapito di una raccomandata.

“Quella raccomandata, mai ricevuta, era dell’INPS e mi avvertiva di andare a visita per confermare il mio grado di invalidità. Ma questa raccomandata io non l’ho mai ricevuta e nemmeno ho avuto l’avviso di giacenza come solitamente si trova nella cassetta postale quando in casa il postino non ci trova”

Il marito, Gianni Alias, 67 anni, ex dipendente proprio dell’e Poste Italiane, le fa da spalla e aggiunge del suo su una storia che pare incredibile.

“Pensi – mi dice – che sarebbero bastate due semplici righe da parte delle Poste per giustificare il mancato recapito. Mia moglie sarebbe andata a visita e tutto ora sarebbe a posto. Invece questa vicenda, che dura dall’ottobre del 2016, ancora è lì, sospesa e in attesa di due righe”

Veramente dispiace che anche quello che non ha bisogno di essere impantanato negli oscuri cassetti di questa eccessiva burocrazia, con la palla che passa da una parte all’altra dei protagonisti e dei responsabili di questo disagio, sia lontano dall’essere risolto. Basta poco, anzi nulla direi per far contenti tutti e metterci una pietra sopra. 

La breve intervista della signora Farina e del consorte, fanno capire meglio lo stato d’animo di chi non vuole e non deve arrendersi a questi fatti, figli di menefreghismo secondo il marito, della burocrazia secondo la signora.

“Speriamo– ha concluso la signora – che si giunga presto alla soluzione. Non sono tanti i soldi ma sono miei e li debbo avere

E chi può darle torto?

Antonio Masoni