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Tempio Pausania, Conferenza stampa sulla riforma sanitaria: « Attendiamo l’atto aziendale che deve confermare il risultato ottenuto dalla riforma», Biancareddu e gli altri sindaci soddisfatti ma sempre pronti a possibili contrordini aziendali.

Tempio Pausania, 30 ott. 2017-

Una riforma che ha alla fine confermato quanto da tempo stiamo dichiarando su questo spazio web, poco importa come si chiamerà il Paolo Dettori, se ospedale di base o di comunità con reparti, perché di fatto l’abbinamento con Olbia ci mette al sicuro da possibili ulteriori scippi. Lo abbiamo scritto più volte e la conferenza stampa di oggi, col sindaco Biancareddu e con alcuni altri sindaci dell’Unione dei Comuni, ha di fatto confermato quanto a suo tempo avevamo espresso. Il binomio con Olbia non tragga in inganno, da esso potranno scaturire solo interessi comuni per il bene della sanità gallurese, esattamente come già è successo per Alghero-Ozieri e Carbonia -Iglesias che hanno dovuto abbinare le comunità per poter mantenere un’adeguata risposta sanitaria di quei territori: un ospedale di primo livello con uno di livello inferiore (il livello, purtroppo lo determinano i numeri).

« Dovremo stare sempre in guardia– hanno detto Biancareddu e Emiliano Deianaperché il nuovo atto aziendale che l’ATS dovrà scrivere, non penalizzi  il Paolo Dettori».

I colpi di mano, si sa, ci sono stati già ma oggi, in considerazione di quanto è emerso dalla conferenza stampa, anche l’atto dell’ATS dovrebbe ricalcare in gran parte quanto la riforma, da qualche giorno in vigore, ha sancito. Nella lunga conferenza di stamattina, il sindaco Biancareddu ha ampiamente letto alcuni passaggi sostanziali della nuova legge esprimendo, a margine, anche qualche dispiacere per la nota di stampa apparsa ieri nella quale un partito (PdS) è sembrato essersi arrogato il merito del risultato ottenuto. Fa specie che proprio il consigliere di quel partito, membro della commissione, sia stato tra coloro che la riforma l’abbiano votata quando era penalizzante per Tempio e che lo stesso non sia mai stato presente nei numerosi viaggi nel capoluogo delle delegazioni galluresi. Tant’è, come ci insegna a politica di questi tempi, che quando si ottiene un risultato positivo, sul carro ci salgano in tanti e quasi mai si riconoscano i meriti di chi ha operato nell’ombra e magari tiene di più al risultato che al nome da apporre “in calce” sull’esito finale.

« Il grazie – hanno detto il sindaco e tutti i suoi colleghi del territorio presenti – va a tutta la comunità gallurese, alla politica che si è mossa attivamente, alle associazioni, a sigle e movimenti spontanei che si sono succedute in questi anni per combattere una battaglia che è solo quella di un bene comune che nessuno doveva togliere e nessuno ci toglierà».

Preziosa, l’instancabile azione di Emiliano Deiana, anche nel suo duplice ruolo di presidente ANCI Sardegna, quella del nostro sindaco e della sua giunta, di Agostino Piredda, sindaco di Luogosanto e anche presidente in carica dell’Unione dei Comuni, di Stefano Pisciottu, sindaco di Santa Teresa, del sindaco di Aglientu, Tirotto, oggi rappresentato da un suo consigliere Addis e dal suo vice sindaco, del sindaco di Trinità rappresentato dal vice Bastiano Addis di Fabio Albieri e del suo predecessore Loddo e di tutti gli altri amministratori che hanno portato avanti un’incessante azione di mediazione, tra le quali citiamo Marisa Careddu (Luras) e Vito Ara (Viddalba), sindaci che a suo tempo firmarono anche l’esposto in procura col sindaco di Tempio e con quello di Aglientu, Tirotto.

Come cittadini di questo territorio, ci sentiamo di ringraziare loro per questa corretta interpretazione della difesa della sanità pubblica. Tutto il resto sono chiacchiere e strumentalizzazioni dell’ultim’ora, atte a richiamare su di se le luci dei riflettori. Un sindaco è tale se porta avanti gli interessi della sua comunità, non in quanto tesserato di questo o quel partito.

Il video, integrale, racconta di una lunga conferenza stampa con la spiegazione di quanto il Dettori manterrà o avrà ex novo (2 posti di terapia semintensiva) i tanti ringraziamenti ed anche alcuni spunti di riflessione dovuti ad  interventi dalla platea.

Concludendo, l’attenzione si sposta ora sulle prossime mosse dell’azienda sanitaria regionale che tutti si augurano tenga fede a quanto questa riforma ha stabilito attraverso i tanti emendamenti che, per nostra fortuna, sono stati accolti lasciando inalterato quanto ora esiste.

La speranza, lasciatecelo dire, è che quanto rimane sia funzionale e si accolgano anche le tante istanze dei cittadini che si lamentano ogni giorno per la mancanza di qualcosa, siano essi presidi sanitari o lunghe attese per carenza di personale sanitario. Pari dignità per Dettori e per tutta l’offerta sanitaria pubblica.

Antonio Masoni