Tempio Pausania, 7 mag. 2016-
CONOSCERE SE STESSI È L'INIZIO DI OGNI SAGGEZZA In ogni cellula del nostro corpo risiede l'informazione dell'intero universo, la creazione tutta e' in noi! Nel mondo non ci sono sette miliardi di persone, bensì sette miliardi di cellule che formano un solo essere umano, una coscienza collettiva di cui facciamo parte tutti come ologrammi. Tutte le volte che i nostri percorsi mentali danno adito a giudizi, pensieri di odio, rabbia, gelosia, idee di razzismo, emettiamo frequenze vibratorie che moltiplicate per miliardi di individui creano una nube tossica che interagisce coi campi energetici della terra, una sorta di macchia scura, caotica, pesante sul pianeta composta da pensieri ed emozioni distorti prodotti dalle nostre menti. Vale anche il contrario, pensieri ed emozioni positive innalzano le nostre frequenze vibratorie e per converso le frequenze del pianeta terra, della coscienza collettiva. Bisogna riportare all'attenzione che "tutti siamo uno!" per cui quando uno soffre tutta l'umanità' e' partecipe di questa sofferenza, e in questo aiuta la meditazione, che, rivolgendo l'attenzione dall'esteriorità verso l'interiorità, pone fine al giudizio e alla critica e si disinnescano le energie dell'odio e della violenza. Questo mondo ha bisogno di pace interiore che diventa il presupposto per la fine di ogni conflitto, di ogni guerra, la fine anche di quelle tensioni e conflitti che si verIficano nel quotidiano tra le mura domestiche e nelle relazioni sociali. Questa pace va coltivata prima di tutto nei nostri animi, aprendo le porte dei nostri cuori alla comprensione e all'accettazione. Tutte le malattie emergono dalla mancata accettazione e dalla nascita dei conflitti interiori. Riconoscere che noi siamo depositari di pensieri di giudizio, di violenza, di odio, di gelosia, di rabbia, e che questi sentimenti emettono frequenze vibratorie non in sintonia con l'armonia e la salute, diventa il metodo che, tramite l'accettazione, porta alla riprogrammazione del subconscio e modifica le memorie negative in positive. Buone riflessioni, Sergio Todesco