Tempio Pausania, 8 nov. 2015-
Un viaggio in Ogliastra, un tuffo nelle note malinconiche di paesi lontani da noi, dove il tempo sembra essersi fermato.Le stazioni, dove l’abbandono sembra la sola evidente definizione, in contrasto con quanto, a pochi chilometri, la natura ha regalato in paesaggi da sogno e selvagge coste incontaminate.
Davide Cioncia, giovane fotografo, dal tocco vellutato, accarezza i suoi soggetti, gli passa sopra col pennello sottile, mette in evidenza crudezza e bellezza delle sue scelte, e lavora seguendo un suo personalissimo percorso formativo, dove sensibilità , talento e vocazione “cinematografica”, si contestualizzano in spoglie pose. Ogni foto è una sequenza, ogni soggetto diventa attore protagonista di una sceneggiatura silenziosa. Le stazioni visitate, teatro di passate vicende che sembrano scordate, dove l’uomo scompare per lasciar spazio a malinconiche e pulsanti considerazioni.
Poche foto, ma in ognuna di esse c’è tutta una storia che pesca nel passato e affronta il futuro di una terra da esplorare e assaporare con l’occhio preparato a riceverne un’inattesa emozione, la sola che racconta questo “Viaggio stazionario” in una Sardegna che ci piace.
La colta presentazione di Nicola Comerci descrive al meglio l’arte di Cioncia così come la didascalia dello stesso autore che fa capire il senso di questo suo Viaggio in Ogliastra.