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Tempio Pausania, Gli insulti alla base della reazione del 18enne venezuelano, residente ad Aggius, coinvolto nella rissa al Parco Grandi.

Parco Grandi

Tempio Pausania, 10 mag. 2016-

Gli insulti, pare siano stati questi a scatenare la reazione del 18 enne venezuelano, residente ad Aggius, ieri sera al Parco Grandi. La vittima è Micael Ranedda di 20 anni, tempiese, che pare si sia rivolto al ragazzo apostrofandolo “negro” più volte. Il venezuelano, fermato e interrogato dalla polizia, si è difeso adducendo che un gruppo di ragazzi lo insultavano e lui, accecato dall’ira, abbia impugnato un coltello col quale ha ferito ad una spalla e ad un braccio il giovane tempiese.Il ragazzo è stato denunciato dalla questura di Tempio.

Come ha commentato nell’articolo di ieri un lettore (….. Passavo per caso al parco e ho visto il ragazzo ferito a terra assistito dagli amici e poi dal personale del 118. Sono inorridito quando ho visto che un gruppo di ragazzi è sceso di corsa verso la stazione brandendo spranghe di ferro per vendicare il ferito…non trovandolo, meno male….) che ha visto il Ranedda ferito e assistito dagli amici e dal personale del 118, ed anche  alla successica furia degli amici di Ranedda, questi ultimi intendevano braccare il feritore.

Persiste in città un clima di odio xenofobo e razzista anche nelle giovani generazioni che cova quando forse per noia, per assenza di altre motivazioni, ignoranza o altro, non si ha nulla di meglio da fare se non prendersela col prossimo. Un clima che diventa pericoloso e questa circostanza, per fortuna conclusasi con ferite lievi, ne è un esempio.