Gallura News

Tempio Pausania, i bidoni sono stati rimossi. Si è chiusa (?) una vicenda che rischiava di diventare un “caso”.

Nell'angolo dietro la torre campanaria i bidoni sono stati levati.

Tempio Pausania, 6 ott. 2015-

Qualcuno dice che date una tastiera in mano a qualcuno e cerca di diventare qualcuno e/o qualcosa.

E’ il caso della vicenda di ieri, sul deposito di bidoni contenenti olio residuo di frittura, che lo scrivente ha segnalato semplicemente per una forma di dovere civico di cui molti, spesso, non si servono mentre altri invece lo utilizzano per il bene comune.

Lo scopo, sia mio che quello di altri, credo sia lo stesso: provare a rendere migliore questa città, partendo dall’ambiente che resta una delle poche cose che conta e che forse ci resta. La segnalazione di questi “famigerati” bidoni si inquadra in questa linea operativa che, quasi sempre, lascia soddisfatti alcuni per scontentarne altri. Mi chiedo e chiedo a voi: cosa trovate di sbagliato nella segnalazione? Al posto mio che avreste fatto?

Intanto, lo preciso ancora, io non ho fatto nomi di nessuno e ho solo scritto che quei bidoni stavano lì da tempo, da circa un mese. Che fossero retaggio di una maxi frittura vien da sè, trattandosi di quantità rilevanti e non certo dell’olio di frittura di una famiglia. Che vergognarsi di quella dimenticanza era la cosa minore, visto soprattutto come poi è stato generato il caos e il mitra puntato sul sottoscritto con ogni genere di espressione.

Appena pubblicato l’articolo, qualcuno si è sentito chiamato in causa  qualificandosi, in automatico, come responsabile (ovvio non uno solo ma l’intero comitato) di quel lascito. Polemiche aspre, vituperio, insulti che piovono come nulla, sino alle minacce di qualcuno che mi intimava di non scrivere più nulla di quello che organizza il comitato. Vi accontento statene certi! Vi lascio però un consiglio e fatene ciò che volete: io faccio ciò che voglio e scrivo di chi e di cosa mi pare. L’articolo 21 della nostra costituzione lascia a chiunque libertà d’espressione, chi lo ostacola commette reato.

Mi resta l’amaro in bocca per una cosa in particolare: il sottoscritto ha sempre evidenziato ogni cosa quel comitato abbia organizzato negli anni, con piacere , come faccio con quasi tutti. Quello è anche il quartiere dove abito e, a maggior ragione, merita particolare attenzione da parte mia. Alcuni del comitato mi devono anche un grazie per l’altra volta quando furono gettati resti di patate e fogliame (sin qui non sarebbe male ma se sono chiusi dentro un sacco di plastica?..beh…dubito della loro biodegradabilità) e anche resti ed avanzi del brodo di pecora.

Ho scritto dei successi e di qualche debacle, certo non incolpando il comitato, semmai rispettando la mia libertà di pensiero che nessun grembiule apologico può inficiare. Ho scritto di voi quando nessun altro si preoccupava di dare risalto alle vostre manifestazioni. Ma, ovviamente, questo passa in secondo piano perché io starei congiurando contro di voi!! Ragazzi, siete completamente depistati e navigate a vista quando scrivete certe cose.

In questo paese, inteso come ciò che resta di questa Italia, esiste – mi ripeto – la libertà d’espressione e ogni mia valutazione su qualsiasi vicenda non risponde ad etiche giornalistiche. Non sono un giornalista e meno male. Chi ha pensato, usato discredito su immaginarie millanterie da parte mia, è nel falso. Io non l’ho mai detto, scritto o dichiarato (mi trovino una prova che una di questa bugia che qualcuno continua a buttare nella mischia! Sono un free lance con tessera di casa editrice che posso utilizzare legittimamente per dei lavori anche retribuiti…che mi si dimostri il contrario!). In tanti lo hanno scritto e pensato anche chi, ora, quando ebbe bisogno del mio ausilio lo fece scrivere sulle locandine, senza che ne sapessi nulla. A quel tempo lavoravo, da semplice appassionato della comunicazione a Teleregione (2010). Forse lo fece scrivere per dare risalto alla presentazione di un libro? Per intermediare sulla possibilità di avere la sala congressi di cui gestivo la regia? Quella sala, non gliel’avrebbero mai concessa senza la mia intercessione. Chiedere la conferma! Mi prestai ed ebbi torto. Quello è il “male” che sputa su tutti senza ritegno. E se dice il contrario, mente sapendo di mentire, come spesso gli accade. Il succitato non perde occasione per dire e sparare su tutti, specie su quelli che sono una spanna sopra di lui, intesa come intelligenza.

Chiudo, salutando il comitato e ribadendo che io non ho nulla con chicchessia di quella organizzazione e certo, con grande personale dispiacere, intravvedo accanimento nei miei confronti, ingiustificato ed inventato. Molti di loro si sono alternati a scrivere da account diversi la stessa cosa. Ho pubblicato un solo comunicato perché erano tutti uguali. Tutti gli altri commenti erano indirizzati all’episodio con spiegazioni discrepanti, ma anche allusivi, offensivi e piuttosto inutili. Sapete perché? Perché quei bidoni stamattina stessa li avete tolti dalla circolazione (la foto lo attesta), messi non so dove (certo in luogo privato), adducendo ieri sera nell’ordine scuse come:

a) vanno stoccati se non li ritirano; in ogni caso erano chiusi (si, ma con tappo che svitava)

b) li abbiamo avvertiti e non sono venuti; (questa non è da me verificabile)

c) sono in posto privato (una piazza?); (balla! Una piazza seppure appartenente alla chiesa, è luogo di transito, di sosta, se non recintato).

d) ci siamo dimenticati; (forse la cosa più normale ma solo alla fine del mercatino urlante di facebook si è detta).

Saluti comitato, non conosco tutti uno per uno ma, come ho scritto, sarei anche disposto ad incontrarvi sapendo che chiedere scusa spetta a voi, non a me.

Altrimenti, buona vita a tutti.

Antonio Masoni