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Tempio Pausania, “La gente si lamenta sempre con noi ma ecco cosa dobbiamo fare ogni giorno”, scrive un addetto al ritiro dei rifiuti.

Il Centro di raccolta rifiuti di Parapinta

Tempio Pausania, 24 mag. 2018-

Il vero problema, e lo diciamo sempre, anche a costo di beccarci le ire di molti lettori, è la dilagante inciviltà di una parte della cittadinanza che non rispetta nemmeno  le regole essenziali della corretta raccolta differenziata. Non è insolito, a conferma di queste riflessioni, assistere a continue intemperanze e strafottenza per quanto riguarda la raccolta differenziata. Certo, lo scriviamo ogni volta, molte sono tuttora le criticità del servizio gestito da Ambiente Italia, dalla poca osservazione degli orari e delle giornate previste dal calendario per il ritiro, alla poca rispettosa azione di taluni dipendenti che nella fretta spesso buttano come capita i contenitori dell’utenza, sino a giungere al mancato ritiro di ingombranti nonostante le segnalazioni siano pervenute da tempo.

Diversi casi eclatanti sono stati messi in evidenza proprio da questo sito, con l’attenzione necessaria di far capire che non si tratta solo di superficialità della gestione ma di interpretazione che ogni luogo è buono ad essere sede di allocazione di rifiuti, ivi comprese le nostre campagne e alcuni siti per così dire “in ombra”. E’ evidente, quando a scriverci ed inviarci le foto sono dei dipendenti, che le responsabilità devono quanto meno essere condivise tra utenza e servizio, altrimenti si continuerà a gridare “dagli all’untore” e trovare nel servizio il solo capro espiatorio del mal funzionamento.

“Nessuno di noi – ci scrive un dipendente – vuole sottrarsi alle critiche continue ma che almeno si capisca che dev’esserci un’attenta osservazione del funzionamento non ottimale del nostro lavoro. Ecco cosa troviamo ogni giorno in alcuni posti quando facciamo il nostro lavoro. Credo che le foto non abbiano bisogno di essere commentate e non hanno lo scopo di indurre compassione nei cittadini, semmai farli riflettere che questa è una delle altre facce della stessa medaglia.”

A vedere queste foto, ed anche per vedere ogni giorno situazioni limiti analoghe dopo che il servizio di ritiro è già stato fatto, bisognerebbe stare attenti quando il dito lo puntiamo sempre e solo sugli operatori ecologici così come il sottoscritto non vuole passare da un banco all’altro di un’aula di tribunale, accusa e difesa, perché non ha e non vuole un ruolo di giudizio ma di semplice, chiara divulgazione delle troppe incongruenze di una gestione che ha diversi lati negativi ma dev’essere intesa come una componente allargata a diversi soggetti, tra cui anche l’utenza stessa che mostra di fregarsene del rispetto verso chi opera nel servizio di raccolta.

Antonio Masoni