Tempio Pausania, 25 lug. 2016-
Saranno rispettati i tempi e i termini dell’appalto per i lavori sulla costruzione della rotatoria di San Giuseppe. Stamattina, 25 luglio, è in corso la bitumatura della strada mentre nei prossimi giorni, cioè entro il 31 luglio, saranno anche sistemate le segnaletiche a terra, autovetture e pedoni, e quelle stradali. Abbiamo sentito l’assessore Quargnenti, persente ai lavori in corso, il quale ci ha detto:
” Con oggi – dice Quargnenti – verrà ultimata tutta la bitumatura del tratto interessato al passaggio nell’area della rotatoria. La segnaletica a terra ha tempi tecnici di posa che devono essere rispettati ma tutto sarà pronto per l’apertura definitiva al traffico che sarà il 1 agosto, come era previsto dai termini dell’appalto. Mi preme dire che il resto dei lavori, che prevedono la risistemazione di una parte dei marciapiedi contigui all’ingresso nella rotatoria, quelli per intenderci non ancora sistemati, saranno successivi all’apertura al traffico. Non comporteranno blocchi del traffico e saranno comunque effettuati in sicurezza. In consiglio comunale daremo adito all’esproprio di una zona già decisa in accordo con l’impianto di distribuzione carburanti (ENI) e possiamo dire che, finalmente, anche questa cruciale via di ingresso ed uscita a/da Tempio verrà ultimata. Anche tutta l’illuminazione era stata predisposta e verrà attivata con l’apertura al traffico.“
La rotatoria dunque avrà finalmente, lo speriamo, messo d’accordo tutti, favorevoli e contrari. La logica dell’arroccamento in posizioni opposte è nelle regole della democrazia, ma l’accanimento, a dire il vero poco terapeutico di taluni, non rientra nel rispetto di cui chiunque, che sia di parte o meno, deve sempre tener conto. Il dileggio, così come l’apatia congenita, verso ciò che si muove o sta fermo in questa città, non ha mai sortito effetti positivi. Ognuno la pensi come vuole ma si deve sempre tener conto che chi agisce per un bene comune, ha sempre necessità di ascoltare ma anche di essere ascoltato e compreso.
In fin dei conti, siamo tutti, chi più o chi meno, suilla stessa barca ed abbiamo il dovere di provare a non farla affondare.
Antonio Masoni