Tempio Pausania, 5 apr. 2016-
NESSUN MEDICO PARLA DI DIGIUNO TERAPIA, e si continua a far profitto ( un malato di tumore rende 200.000 euri all’anno ) con la chemio e il bisturi.
Anche ammessa la buona fede degli addetti ai lavori, una tale presa di distanza da terapie alternative non è più accettabile o scusabile. Perché un tumore cresca sono necessari dei presupposti, eliminati i presupposti anche il tumore regredisce. Anche il tumore e’ fatto di cellule che per proliferare hanno bisogno di nutrimento e energia che non sono gli stessi delle cellule sane. Riportiamo gli ambienti cellulari a buoni livelli di alcalinita’ e i tumori se la daranno a gambe.
Sono migliaia i malati che regrediscono da malattie col digiuno e l’alimentazione crudista: frutta, verdure, ortaggi, semi, acqua energizzata.
È ora che gli oncologi e il sistema tutto escano dalle loro rigide posizioni conservative di protocolli terapeutici che hanno portato e continuano a portare solo disperazione, dolore e mai un solo caso di guarigione. Si, mai una guarigione, perché estirpare, tagliare un tumore, anche quando l’intervento va bene, non significa guarigione, in quanto le cause rimangono latenti a procurare altro danno, magari in un altro organo o tessuto.
Il tumore, e tutte le malattie, si combattono con la conoscenza e la consapevolezza. Le disarmonie vanno prevenute con la giusta informazione che purtroppo è taciuta dal sistema. E la gente, complice, non vuole guarire ma essere guarita e così continua a demandare ai medici prima e ai santi dopo il mantenimento della propria salute.
Tutti i giorni i medici salvano vite umane e hanno raggiunto un livello di eccellenza in molti ambiti, ma ora e’ necessario che si diventi responsabili della propria salute e ricorrere all’aiuto del medico sia l’eccezione e non la regola.