Tempio Pausania, 10 apr. 2017-
Risale a circa 30 anni addietro la progettazione e la prima pietra di questa struttura polivalente della città, il palazzetto dello sport di loc. Val di Cossu. Nata coi finanziamenti di Italia ’90, il palasport ha una storia di avanzamenti e di retrocessioni, si fa o non si fa più, vicende che ne hanno ostacolato la nascita e un oggi e, speriamo, anche un domani di certezze. Una progettazione che non incontrò immediatamente i favori del mondo sportivo, troppo dispersivo si diceva e anche esoso.
Con quesi soldi, disse qualcuno : “si possono costruire tre diverse strutture valide e funzionali”. Erano i tempi del motocross che allora usava la struttura del crossodromo Bruschi, privato e poi divenuto pubblico, della necessità di un palazzetto dello sport, del campo da tennis coperto “all season” che in quell’immenso spazio del palasport non poteva certo dividere con altre discipline sportive: il tennis non può essere giocato su campi tracciati con linee di ogni specie (pallavolo, pallacanestro, calcetto, ecc.) ed ha bisogno di una sua struttura coperta. Il tempo successivo ha fatto si che le lacune di una struttura polivalente, come quella del palasport, fosse poi superata dalla copertura di uno dei due campi da tennis e qualche anno dopo anche del secondo campo. Fu una spesa eccessiva per qualcosa che vista anche oggi, con gli occhi colmi di soddisfazione perché fa sempre piacere inaugurare un nuovo bene pubblico, lascia perplessi.
Personalmente non riesco a vederne un utilizzo quotidiano anche per sport che lì trovano certo la massima espressione, vedi basket e pallavolo, o per eventi come quello di ieri che ha raggruppato una decina di gruppi, con centinai di ragazzi, per una gara a carattere regionale. Preoccupa e non poco, la scarsa attenzione che fu data all’inziio alla insonorizzazione. L’amplificazione ieri, pur notevole, non faceva capire nulla del parlato. Lascia perplessi anche che un sistema di amplificazione, all’inizio dei lavori, non fosse stato previsto idoneo a spazi cosi ampi. Qualcuno dirà: ma non sei mai contento? Certo che lo sono e soprattutto perché una struttura che pensavo sarebbe finita in abbandono (e anche alcune azioni vandaliche di questi anni lo fanno pensare), è stata finalmente resa fruibile.
La struttura, inaugurata ieri domenica 9 aprile, alla presenza delle autorità amministrative locali e del vescovo di Tempio Sanguinetti, delle autorità militari, dei VVFF, e di un pubblico enorme, si è svolta prima di un evento importante a carattere regionale, una gara di majorettes tra le quali quelle di Tempio, Latin Majorettes e altre provenienti da Olbia, Dorgali, Berchidda, Carloforte e Samassi. Il gruppo delle Latin majorettes, come sempre guidato da Silvana Cossu, ha fatto gli onori di casa alle centinaia di giovanissime ragazze che sono arrivate per questa occasione.
Le gare erano valide per il campionato regionale sardo e fanno parte del circuito della NBTA Italia, la National Baton Twirling Association
Le gare di majorettes e twirling sono state precedute da una esibizione del progetto scolastico delle scuole di Tempio. In chiusura le premiazioni ai vincitori, non senza qualche strascico polemico, e infine uno spettacolo di animazione al quale hanno partecipato tutti i gruppi presenti e che ha avuto il sapore dolce di una festa con i personaggi della Disney, Topolino, Minnie, e altri buffi e coreografici animatori in maschera e costume. Le immagini che accompagnano questo articolo raccontano già tutto di questa giornata.
Ecco il video racconto e le foto che hanno accompagnato una giornata di festa: